“Vivere in Appennino è sempre più difficile: i giovani sono costretti a trasferirsi per mancanza di opportunità lavorative, gli anziani hanno difficoltà ad accedere ai servizi sanitari. Un declino causato da politiche regionali sbagliate ma che può essere fermato, se cambiamo rotta per tempo”, commenta Luca Pestelli, candidato per Fratelli d’Italia alle prossime elezioni regionali.
“I dati delle Camere di Commercio ci dicono che, a fine 2022, collina e montagna avevano perso in 5 anni oltre il 4% delle imprese operanti sul territorio. Si tratta – sottolinea l’esponente di FdI – di posti di lavoro persi ma anche di servizi per la cittadinanza che vengono meno, pensiamo a piccole ma fondamentali attività come mercerie, negozi di alimentari, librerie, bar, negozi di abbigliamento. Ogni serranda che cala per sempre è un colpo alle comunità dei paesi dell’Appennino. Il modo migliore per tutelarle è difenderne il tessuto economico e, per farlo, la Regione Emilia-Romagna dovrebbe sostenere economicamente chi, in particolare i giovani, sceglie di aprire un’attività in collina o in montagna. Con un fondo ad hoc e un programma serio di taglio di tasse potremmo dare una mano ai tanti aspiranti imprenditori che vogliono rimanere nel loro territorio”.
Fondi che sarebbero già disponibili tramite bandi regionali ma a cui, nota Pestelli, “spesso è difficile accedere perché poco pubblicizzati e burocraticamente complessi. Accedere a queste risorse è un diritto dei cittadini e la Regione deve semplificare il più possibile il processo di partecipazione alle assegnazioni. Serve meno burocrazia e più comunicazione delle opportunità, anche attraverso i social network della Regione”.
Con lo spopolamento si perde anche un patrimonio prezioso di competenze artigianali che le generazioni più anziane non riescono a trasmettere ai giovani. “Un grave errore della sinistra – rimarca Pestelli – che, nel suo classismo, non ha mai dato il giusto valore ai mestieri ‘antichi’ come il sarto o il fabbro. Abbiamo artigiani bravissimi ed entusiasti che potremmo mettere in contatto con i giovani attraverso corsi scolastici pomeridiani ed attività in aula. Per non parlare poi delle imprese agricole, che vanno preservate e sostenute anche in questi luoghi”.
“È ormai chiaro a tutti noi – prosegue l’esponente di FdI – che anche in tema di rischio idrogeologico lo spopolamento delle zone interne gioca un ruolo fondamentale. Esiste infatti una evidente reciprocità tra le zone di collina e montagna e la pianura: quest’ultima può salvarsi dalle alluvioni solo nella misura in cui la collina e la montagna sono vissute e presidiate”. Un pacchetto di misure che secondo il candidato alle regionali “può rilanciare l’Appennino dopo anni di abbandono da parte della Sinistra. Le risorse ci sono, si tratta solo di utilizzarle in maniera appropriata. Bisogna però agire subito – conclude Luca Pestelli – o sarà troppo tardi per rimediare”.