In 18 mesi, da gennaio 2023 a giugno 2024, sono 36.364 le visite mediche e le prestazioni specialistiche saltate in Romagna a causa della mancata disdetta da parte dei cittadini. Lo rivela il consigliere regionale e candidato per Fratelli d’Italia, Massimiliano Pompignoli, commentando i dati forniti dalla Regione Emilia-Romagna.
“In un anno e mezzo, sono saltate più di 66 visite al giorno – dichiara Pompignoli che aggiunge – quelli diffusi dall’Ausl Romagna sono dei dati infelici che svelano, purtroppo, ciò che già sapevamo attraverso l’esperienza diretta e le dichiarazioni dei cittadini. Le lunghezze delle liste d’attesa sono così esasperanti che sempre più spesso un paziente si ritrova a prenotare una visita o un esame ma poi alla fine non si presenta. In termini percentuali, per l’Ausl di Romagna si parla dell’1,5% (che però in termini assoluti equivale a 36.364 prestazioni mancate) di persone che prendono appuntamento e poi non si presentano in reparto, così da bloccare la possibilità per altri pazienti di prenotare un posto”.
“Come accennato, i motivi di queste mancate disdette possono essere diversi: il cittadino nel frattempo si è attivato attraverso altri canali, di solito nel privato, perché ha urgenza di effettuare un particolare esame e non può permettersi mesi di attesa con il sistema regionale. Oppure, scenario ancora più grave, dal momento della prenotazione all’ipotetica data fissata per la visita sono insorte altre patologie che rendono inutile quell’esame o quella particolare prestazione specialistica. Insomma, per Pompignoli “gli autoproclami della Regione sulla più bella ed efficiente sanità d’Italia si scontrano con la triste realtà dei numeri”.