“In che veste oggi la Priolo ha incontrato i residenti del quartiere Romiti e sfilato con i tecnici della Protezione Civile lungo gli argini del fiume Montone, in via Martiri delle Foibe, presso il cantiere di Fontana 2? È la presidente facente funzione della Regione Emilia Romagna che parla o è la capolista del PD nel bolognese alle prossime elezioni regionali? Ce lo dica perché la confusione è molta e i dubbi sul mancato rispetto della par condicio altrettanti”. Il consigliere e candidato di Fratelli d’Italia, Massimiliano Pompignoli, annuncia l’esposto al Corecom, il Comitato regionale per le comunicazioni che agisce da garante durante il periodo elettorale, per violazione della par condicio.
“A partire da mercoledì 2 ottobre – ricorda Pompignoli – è in vigore la par condicio che dispone il divieto a tutte le amministrazioni pubbliche, dunque anche alla Regione e alla Presidente Priolo, di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quella effettuata in forma impersonale ed indispensabile per l’efficace svolgimento delle proprie funzioni. Non mi pare che questa sua visita rientri nei casi previsti dalla legge 28/2000. Anzi, ci sono tutti i presupposti per sollevare forti perplessità sul rispetto della normativa che invece deve valere per tutti e nasce per garantire pari opportunità di trattamento e le stesse condizioni nell’accesso ai mezzi di comunicazione. Anche perché, se fosse stata davvero interessata al nostro territorio, la Presidente Priolo sarebbe potuta venire molto prima ai Romiti, subito dopo la forte ondata di maltempo del 18 settembre, per prendere atto della situazione lungo il fiume Montone e del cantiere di Fontana 2. Che lo faccia, oggi, in piena campagna elettorale, risulta stonato e molto discutibile”.