Fino a venerdì 20 dicembre è allestita nel polo scolastico don Lino Andrini in via don Francesco Ricci 3 a Forlì la mostra dal titolo “1914: Qualcosa di nuovo sul fronte occidentale“. L’esposizione, realizzata per la 45° edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli, avrà come guide di eccezione gli alunni della classe 3°A della scuola secondaria di I° grado “La Nave“. Per l’occasione è stato inoltre curato uno speciale allestimento con contenuti multimediali e reperti storici autentici della Grande Guerra.
“Attraverso questa mostra – spiega la professoressa Chiara Boschi che ha curato il progetto – vorrei insegnare ai miei studenti che la storia non racconta solo di guerre e grandi imprese, ma parla anche di uomini coraggiosi e dei loro piccoli gesti eroici che hanno portato nel mondo un messaggio di speranza e di pace. Ringrazio gli alunni di terza A, perché hanno preso sul serio il mio invito e si sono dati da fare per presentare il progetto. Un grazie speciale va infine a Marco Genghini, che con me condivide la passione della storia da quando era seduto ai banchi di questa stessa scuola. A lui si deve l’allestimento delle teche contenenti numerosi reperti della Grande Guerra“.
La mostra racconta quanto accaduto nel dicembre 1914 a Ypres (Belgio), sul fronte occidentale. A cinque mesi dall’inizio della guerra i combattimenti si sono trasformati in una logorante guerra di posizione. Intorno a Ypres si combatte ininterrottamente. Nella notte di Natale avviene qualcosa di impensabile: una tregua. Non è un accordo tra i comandi dei due schieramenti: è una tregua spontanea decisa dai soldati. La notte di Natale qualcuno si mette a cantare canti della tradizione natalizia. I soldati scoprono che nelle trincee di fronte, pur con parole diverse, cantano le stesse melodie di casa. Qualcuno propone di smettere di sparare.
I nemici escono allo scoperto e si incontrano nella terra di nessuno. Si parlano, si stringono la mano, si abbracciano, si scambiano gli auguri e doni, capi di vestiario e bottoni delle divise, cibo, tabacco, fotografie degli amici e delle famiglie, e ricordi del tempo di pace. La mattina di Natale seppelliscono i caduti con una funzione funebre. Un evento di queste proporzioni non si è mai più ripetuto nella storia. La mostra fornisce le testimonianze dei protagonisti e un’ampia documentazione fotografica, frutto di una lunga ricerca e di un viaggio sui luoghi di questo evento unico. La mostra è aperta al pubblico, previa prenotazione da effettuare scrivendo a chiara.boschi@scuolelanave.it.