Il Tavolo delle Associazioni Ambientaliste di Forlì (TAAF), a fine ottobre, ha incontrato il direttore di Alea Gianluca Tapparini, per affrontare alcuni temi inerenti alla gestione dei rifiuti nel territorio forlivese. “Si è parlato dei progetti di innovazione che porteranno a rivedere il servizio di raccolta nel centro storico e a combattere il problema dei rifiuti abbandonati. Per il centro storico si stanno cercando soluzioni migliorative per mantenere il decoro urbano. Nei palazzi, in cui vi è un cortile con lo spazio sufficiente, verranno inseriti i contenitori come in periferia. Da gennaio saranno posizionati, in alcune aree dedicate, ecobus in cui si possono conferire più facilmente i rifiuti. Inoltre, in piccole zone, sarà sperimentato la raccolta con i sacchetti, differenziati per colore in base al tipo di rifiuto, da lasciare in strada e che saranno raccolti nelle prime ore del mattino. I bidoni grandi posti vicino ai ristoranti, se possibile, saranno mascherati con materiale ad hoc per farli notare meno” spiega la coordinatrice del TAAF Ornella Mordenti.
“La società partecipata, riguardo agli abbandoni dei rifiuti, che sono un grande problema per Forlì e Comuni limitrofi, comportando un dispendio di energie e di denaro pubblico per la loro rimozione, sta applicando un sistema articolato di controlli con sanzione degli illeciti, sia in collaborazione con le guardie ecologiche volontarie sia con Accertatori Ambientali. Il modello di raccolta domiciliare virtuoso con tariffa puntuale Porta a Porta adottato da Alea, che dovrebbe essere adottato su tutto il territorio regionale, e riconosciuto a livello europeo, è l’unico che può garantire il raggiungimento del massimo grado di differenziazione dei rifiuti e la riduzione del rifiuto non riciclabile. In tal modo è possibile un riciclo e un riuso dei materiali raccolti fino al 97%, azioni indispensabili ed economicamente valide per limitare al massimo il ricorso agli inceneritori e alle discariche” precisa il TAAF.
“Durante l’incontro viene evidenziato che è in fase di costruzione il nuovo centro di raccolta situato vicino alla sede di Alea a cui sarà collegato il centro del riuso dei materiali. A questo riguardo il TAAF propone, favorendo così anche la nascita di nuove aziende sul territorio, che ci sia la partecipazione di privati, la progettazione di un distretto di riciclaggio, sia per i rifiuti urbani che per quelli speciali, con impianti di selezione del rifiuto residuo e delle frazioni differenziate per migliorarne la qualità e gestire in modo autonomo i rifiuti. Infine, il TAAF offre la propria disponibilità a collaborare con Alea Ambiente per organizzare incontri nei quartieri per rendere partecipi i cittadini nelle scelte migliorative della gestione dei rifiuti e per stimolare una vera consapevolezza del perché sia necessaria la collaborazione di tutti per avere vantaggi in campo energetico, economico e sociale” conclude Mordenti.