Archeologia della produzione a Forlimpopoli, ricerche e divulgazione

una delle fornaci in corso di scavo

Le indagini preventive richieste nel 2023 dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini in relazione al progetto di trasformazione urbanistica del Comune di Forlimpopoli denominato “Ambito A12-05 Comparto urbano est – Zona S.S. 9 – 2° Stralcio” hanno aggiunto tasselli significativi alle conoscenze sul passato della città. Infatti, grazie alle verifiche preliminari eseguite nel settore compreso tra via della Madonna e via Rita Levi Montalcini, è stato possibile ridurre l’estensione e aumentare l’articolazione dell’area di interesse archeologico già riconosciuta negli strumenti di pianificazione urbanistica, ma soprattutto identificarla come il vero e proprio distretto produttivo delle note anfore vinarie “tipo Forlimpopoli”, ampiamente attestate nel modo romano tra la fine del I secolo e l’inizio del III secolo d.C.

Vista l’importanza dei risultati delle indagini archeologiche preventive concluse nel dicembre 2023, la Soprintendenza ha candidato il progetto Archeologia della produzione a Forlimpopoli (FC), via della Madonna alla ricognizione di proposte richiesta dal Ministero della Cultura con un’apposita circolare Circolare  dedicata a “Spese per le indagini e le attività finalizzate alla tutela delle aree e delle zone di interesse archeologico”, risultando assegnataria di un finanziamento MiC di € 70.000 a totale copertura dei costi.

I lavori sono stati affidati alla ditta archeologica Akanthos e sono in corso di esecuzione con la direzione scientifica di Romina Pirraglia, funzionaria archeologa della Soprintendenza. Le operazioni di scavo archeologico, documentazione e rilievo, immediatamente cantierabili in virtù anche del libero accesso all’area garantito dai proprietari dei terreni, sono infatti iniziate il 29 ottobre scorso e si concluderanno entro fine anno. In considerazione dei risultati esaltanti finora raggiunti, la Soprintendenza, in accordo con il Comune, ha deciso di divulgare fin da ora i risultati scientifici e le conoscenze del sito archeologico. Pertanto ci sarà un’apertura in anteprima del cantiere archeologico con visite guidate gratuite al pubblico, che si terrà la mattina di sabato 30 novembre.

«Abbiamo deciso di inserire l’eccezionale apertura al pubblico del cantiere di Forlimpopoli finanziato dal Ministero della Cultura tra gli eventi con cui la Soprintendenza di Ravenna celebra il 50° anniversario dell’istituzione dello stesso Ministero, avvenuta il 14 dicembre 1974 – afferma la Soprintendente Federica Gonzato – e di dare in questo modo visibilità al costante lavoro della nostra Istituzione sul territorio, a tutela del patrimonio e della sua valorizzazione».

Lo stesso entusiasmo è espresso anche nelle parole del sindaco Milena Garavini, che dichiara: «Il ritrovamento delle fornaci durante i lavori di urbanizzazione della proprietà e le ulteriori tracce emerse a seguito dello scavo finanziato dal Ministero della Cultura grazie al progetto della Soprintendenza sono per noi fonte di grande soddisfazione e gioia, portando alla luce quella “Forlimpopoli Romana” che caratterizza la identità storica più antica della nostra comunità e le cui tracce principali sono visibili nel Museo Archeologico “Tobia Aldini”. Ci impegneremo quindi di concerto con la Soprintendenza per valorizzare questa eccezionale scoperta al meglio».

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