«Più Romagna in Regione? Magari, qui parliamo di una storica battaglia della Lega e del nostro segretario Jacopo Morrone che afferma da tempo che la nostra terra è sottorappresentata a Bologna rispetto alla popolazione e alle risorse che produciamo. E ne paghiamo le conseguenze. Lo abbiamo dovuto constatare, purtroppo, anche in seguito alle ripetute emergenze meteo che hanno fatto emergere la maggiore attenzione rivolta dalla Regione all’Emilia sul fronte della tutela del territorio rispetto alla Romagna. Bene ha fatto l’amministrazione regionale a realizzare progetti di difesa territoriale in Emilia, quello che avrebbe dovuto fare era usare la stessa attenzione per la Romagna» è il commento di Albert Bentivogli segretario forlivese della Lega.
«Oggi i nodi vengono al pettine e fa sorridere Gessica Allegni segretario del Pd territoriale, quando sostiene che la Romagna ‘ha bisogno di tornare ad avere voce e rappresentanza in consiglio regionale’. Allegni sa benissimo che le sue affermazioni sono prive di credibilità. Il Pd e, ovviamente, lo stesso candidato alla presidenza Michele De Pascale sono stati sordi al richiamo della Lega di consentire alla Romagna di poter avere finalmente il giusto peso politico in Regione» insiste l’esponente del Carroccio.
«Nonostante la riscrittura del meccanismo di ripartizione dei seggi, previsto dalla norma elettorale regionale, non abbia colore politico, non favorisca un partito o l’altro ma sia finalizzato esclusivamente ad una rappresentanza più equilibrata dei territori e degli abitanti, il Pd emiliano sostenuto da altre forze ha chiuso ogni possibilità di rivisitarlo. Allegni ne è perfettamente al corrente ma finge di non saperlo. Come sempre il Pd in Romagna promette ai romagnoli guardando gli emiliani» conclude Bentivogli.