Dimore Storiche. Si chiude un 2024 positivo: “Pronti a collaborare con la nuova giunta regionale”

La facciata di Palazzo Fantini

Si sta per concludere un anno positivo per le oltre 400 dimore storiche presenti in regione che aderiscono all’Associazione Dimore Storiche dell’Emilia-Romagna (nella foto Palazzo Fantini di Tredozio). “In occasione delle giornate di apertura promosse quest’anno – spiega la presidente Beatrice Fontaineabbiamo registrato un aumento di visitatori nelle nostre splendide strutture, intensificando i rapporti con le istituzioni, a partire dalla Regione. Insieme a Mauro Felicori, assessore uscente alla Cultura e Paesaggio, abbiamo lavorato molto bene in questi ultimi anni. Siamo convinti che questa virtuosa collaborazione possa continuare anche con la nuova Giunta regionale, con la quale saremo pronti a confrontarci non appena sarà insediata. Le Dimore Storiche custodiscono infatti un patrimonio fondamentale per le nostre comunità, un patrimonio che va però incentivato e sostenuto in quanto alimenta filiere produttive e rende sempre più attrattivi i nostri territori”.

L’occasione per fare il punto della situazione sull’attività svolta e ragionare sulle prospettive future è stata la recente Assemblea Regionale delle Dimore Storiche, ospitata a Palazzo Bentivoglio, nel centro storico di Bologna. “Come confermato dal V Rapporto dell’Osservatorio sul Patrimonio Culturale Privato della Fondazione RiES, le Dimore Storiche rappresentano un anello fondamentale nella ‘catena di montaggio’ del patrimonio culturale: si tratta di beni privati che contribuiscono alla valorizzazione dei nostri borghi. Grazie a loro vengono infatti sostenute filiere come quella artigiana, delle manutenzioni, turistica e agricola che permettono così di generare valore sociale ed un’economia strettamente locale” ha aggiunto Fontaine durante il suo intervento in Assemblea.

Per questo – ha dichiarato – abbiamo bisogno del sostegno delle Istituzioni sia a livello locale, come l’accordo di collaborazione firmato con il Comune di Reggio Emilia – in occasione dell’iniziativa L’Architettura Dipinta del Centro Storico – che a livello regionale. Il Bando per diventare Giardinieri d’arte per giardini e parchi storici, promosso dalla Regione Emilia-Romagna, è sicuramente un esempio positivo e speriamo possa essere solo una delle tante iniziative da sviluppare nuovamente insieme in futuro”.

Riscontri positivi in merito a questa collaborazione sono arrivati anche dalla Regione Emilia-Romagna, presente all’Assemblea Regionale delle Dimore Storiche con Cristina Ambrosini responsabile del Settore Patrimonio Culturale. “Le attività che mettiamo in campo per la conoscenza e la valorizzazione del ricco e variegato patrimonio regionale da alcuni anni hanno favorito contatti e iniziative in collaborazione con ADSI Emilia -Romagna: una relazione ormai consolidata che non potrà che sviluppare ulteriori progetti insieme” ha dichiarato Ambrosini.

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