«Da anni ormai si parla di degrado in centro storico e la situazione non sembra migliorare. Come associazione La materia dei sogni, che opera ormai da 13 anni in centro, vogliamo segnalare ancora una volta la situazione di abbandono della nostra zona ed in particolare il disagio che da tre anni interessa le vie Panieri, Orsini e Cantoni oltre al parcheggio in Piazzale Montegrappa. La pulizia di queste vie è sempre più approssimativa ed in particolare in questi ultimi tre anni la chiusura parziale di Via Panieri per un cantiere edile ha reso la via stessa in stato di apparente “abbandono” creando anche ai nostri soci una sensazione di disagio e insicurezza. Inoltre l’accesso pedonale aperto dopo due anni è comunque angusto, sporco e spesso difficilmente accessibile per il parcheggio improprio di autovetture» dice il presidente dell’associazione Gianfranco Scirri.
«La pulizia della strada non viene effettuata che raramente, le deiezioni di piccioni sono ormai una costante con conseguenti rischi sanitari, il fondo stesso della via ha punti in cui ha ceduto sotto il peso dei mezzi pesanti creando avvallamenti che si riempiono d’acqua durante la pioggia. Gli abitanti della via e dei dintorni hanno più volte segnalato il disagio e provveduto, per quanto possibile a rimuovere cartacce e segnalare abbandoni di rifiuti, ma se la stessa ditta edile non provvede alla pulizia delle prospicienze del cantiere ed affigge cartelli con chiodi piantati sui muri in laterizio del monastero delle Suore Francescane, questo non aiuta certo a migliorare lo stato di abbandono della via» insiste Scirri.
«Il passaggio tra via Orsini e il parcheggio di Piazzale Montegrappa risulta scarsamente illuminato, anche a causa della mancata sostituzione delle lampade non funzionanti, con aumento della insicurezza di chi deve recarsi nel parcheggio notoriamente frequentato da soggetti dediti all’alcol, che abbandonano anche rifiuti di cibo e bevande. Nonostante richieste da anni non risulta esserci alcuna telecamera nei paraggi che potrebbe aumentare la percezione della sicurezza da parte degli abitanti e dei frequentatori del centro» conclude il presidente Scirri.