Venerdì 22 novembre, alle ore 16,30, all’Auditorium Dorelan in via Due Ponti 9 a Forlì è previsto l’evento “Si può fare: percorsi verso l’emancipazione”, promosso dalla Fondazione Caffè Salato di Forlì, a distanza di 3 anni dalla propria costituzione. La Fondazione Caffè Salato, i cui soci sono sei imprese del territorio (Cosmogas, Estados Caffè, Dorelan e Gencom, CavaRei e Poderi dal Nespoli) e 12 persone fisiche, accomunati da una comune sensibilità sociale, si è posta l’obiettivo fin dalla sua fondazione di essere un soggetto attivo sul cosiddetto “Dopo di noi”, uno dei maggiori problemi che assilla le famiglie con figli disabili, in funzione del loro futuro.
Sono stati attivati due trust – ovvero strumenti giuridici previsti dalla legge sul “Dopo di Noi” (n. 112/2016) per pianificare in anticipo la gestione del patrimonio dei genitori di un figlio con disabilità, quando non saranno più in vita – uno sportello informativo (per individuare strumenti utili a realizzare il progetto personalizzato per il Durante e Dopo di Noi), attività di formazione, di supporto, tutela legale e di parent training, suscitando interesse in molte famiglie del territorio.
Dopo i saluti iniziali di Donatella Buratti presidente della Fondazione Caffè Salato che illustrerà quanto è stato realizzato nei primi tre anni di attività e di Angelica Sansavini assessore al Welfare del Comune di Forlì, Katia Tonnini pedagogista, esperta di Disturbi del Neurosviluppo e consulente della Fondazione descriverà le esperienze formative in corso e proporrà alcune idee per il futuro, con uno sguardo innovativo nei confronti delle persone diversamente abili.
Seguiranno alcune testimonianze di progetti di valore realizzati in altri contesti territoriali, sempre inerenti i percorsi verso le autonomie. Nel corso dell’evento sono previsti interventi musicali di Paolo De Cupis al sassofono e, in conclusione, un rinfresco offerto ai presenti per celebrare il terzo compleanno della Fondazione Caffè Salato, curato da CavaRei con il truck Chicchiamo, dove sono coinvolti alcuni ragazzi con disabilità.