Lo scorso venerdì 25 ottobre era convocata l’assemblea dei soci di Livia Tellus, la holding che controlla le società partecipate del Comune di Forlì, il vero braccio operativo per servizi fondamentali come mobilità, raccolta rifiuti, farmacie comunali e tanto altro. «L’assemblea prevedeva un ordine del giorno assai corposo, con l’approvazione del bilancio, la distribuzione dei dividendi fra i soci e la nomina del nuovo Cda. Né il sindaco Zattini né alcun delegato del Comune hanno preso parte all’assemblea provocandone il rinvio, dato che questa non può essere tenuta in assenza di Forlì che detiene il 78% delle quote sociali. I consiglieri Gasperini e Morgagni hanno interrogato l’Amministrazione per capire le ragioni della mancata partecipazione all’assemblea e per sapere se la questione sia stata o meno oggetto di discussione in sede di Giunta, l’organo che dovrebbe approvare la partecipazione alle assemblee ordinarie degli enti e delle società partecipate» è il commento del gruppo consiliare del Partito Democratico.
«Assurda è stata la replica dell’Assessore Cicognani che ha cercato di eludere la domanda affermando che i contenuti delle giunte sono segreti, per poi tentare di giustificare l’assenza con non meglio precisati “motivi tecnici”. Una risposta non credibile, a meno di non voler pensare che in tutta l’Amministrazione non fosse disponibile nemmeno una persona che potesse essere delegata dal Sindaco a partecipare, anche in videoconferenza, ad una assemblea convocata da settimane.
Ancora una volta il comprensorio forlivese si è dunque trovato paralizzato dall’assenza del capoluogo, che continua a rifiutarsi di svolgere la funzione di capofila e coordinatore a livello territoriale, praticando un isolamento dannoso e autolesionista» insistono i Dem forlivesi.
«L’impressione è che la “strana” assenza di Forlì a un’assemblea che avrebbe rinnovato il CdA abbia spiegazione nella difficoltà della maggioranza a distribuire degli incarichi, fatto già ampiamente venuto alla luce in occasione della costituzione della Giunta e dell’elezione della presidenza del Consiglio Comunale. Una tensione interna che viene nuovamente scaricata sulle istituzioni e sui cittadini» conclude il Gruppo Consiliare PD di Forlì.