“Non so quanto sia conveniente e furbo, per i gruppi di opposizione e soprattutto per il PD, criticare l’attuale Amministrazione sulle opere di manutenzione e gestione del verde pubblico”. L’assessore Giuseppe Petetta, con delega all’ambiente e verde pubblico, non fa giri di parole nel rispondere alla nota diffusa dai gruppi consiliari di minoranza (clicca qui): Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra e Rinnoviamo Forlì.
“Comincio col dire che non abbiamo mai smesso di lavorare sul fronte del verde pubblico. Gli sfalci e le potature sono stati eseguiti tutto l’anno, nel rispetto del cronoprogramma prestabilito e condiviso con il gestore e in armonia con le priorità dettate dalle stagioni e dalla fruizione di alcuni spazi (scuole, campi sportivi). Il fatto che quest’anno il Comune di Forlì abbia addirittura raddoppiato il budget per la manutenzione del verde pubblico dovrebbe rappresentare una buona notizia per l’opposizione e una ragione in più per la sinistra di stare zitti. Considerata l’ultima variazione di bilancio, infatti, le risorse stanziate per assicurare la cura del verde raggiungono addirittura i 2,5 milioni”.
“Una cifra che il PD quando governava questa città non è riuscito a mettere a bilancio in nessuno dei suoi cinque anni di mandato. Quando si parla di verde pubblico, dunque, per la sinistra sono dolori. Lo dicono i numeri, che il nostro sindaco Gian Luca Zattini ha ben sviscerato nella sua relazione di fine mandato e che a questo punto è bene ricordare, almeno in parte. Dal 2014 al 2019, sono stati spesi 646.178,41 euro per progetti di riqualificazione del verde urbano. Noi, dal 2019 al 2024, ne abbiamo investiti 1.313.047,00 euro, con un incremento del 103,20%. C’è poi il tema delle potature; dal 2014 al 2019 sono stati potati 5040 alberi. Dal 2019 al 2024 ne sono stati potati 19362, con un incremento del 284%. Il mio consiglio ai partiti di opposizione, quindi, è di pensarci bene prima di parlare di manutenzione e cura degli spazi verdi. Non è un argomento che gli porta fortuna e di cui possono andare fieri” conclude Petetta.