Ripristinare in tempi brevi il punto camper del parcheggio dell’argine

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«Le conseguenze connesse con l’alluvione del 2023 e successive, coinvolgono comprensibilmente anche una categoria di utenti della strada che hanno adottato un turismo assolutamente sostenibile dal punto di vista ambientale come quello su camper. La nostra città è dotata di due punti di servizio per camper uno dei quali è ubicato nel quartiere Resistenza, segnatamente nel parcheggio conosciuto come dell’argine a ridosso appunto del fiume Montone in via Donne della Costituente. Il parcheggio completamente alluvionato nel maggio dello scorso anno, nella misura in cui era dotato del punto di service, accoglieva anche la maggior parte dei camper dei residenti sia del quartiere Resistenza che di altri, scelta che giustamente i proprietari stanno accuratamente evitando, sia per il fatto che il punto service non sia stato ancora ripristinato, sia per il timore di nuovi quanto possibili allagamenti del parcheggio citato, con il pericolo di perdita dei loro mezzi come accaduto durante la devastante alluvione» è la segnalazione di Raffaele Acri vicecoordinatore del Quartiere Resistenza.

«La conseguenza di quanto accaduto è quella che i proprietari dei camper siano indotti a parcheggiare i loro mezzi nei pressi delle loro abitazioni, entrando in rotta di collisione con gli altri residenti ai quali vengono sottratti per lunghi periodi gli spazi di parcheggio per le auto private, creando dissapori e proteste, posto che questi ultimi abbiano volumi maggiori. Sarebbe auspicabile che l’Amministrazione comunale mentre provvede al ripristino in tempi brevi del punto camper dell’argine, individui una zona di parcheggio sicura per i camper con una formula di pagamento calmierata, dotata di telecamere di sicurezza per i mezzi, magari collegata con una App con la quale i proprietari possano accedere tramite gli smartphone per controllare le loro proprietà. Si potrebbero annettere servizi anche per le famiglie e trasporti diretti con le attrattive culturali e turistiche della città. Questo potrebbe persuadere i proprietari ad evitare di parcheggiare i grossi mezzi nei pressi delle abitazioni lasciando i posti auto liberi per gli altri residenti, creando una alternativa sicura lontano dalle possibilità di alluvioni posto che comunque si tratta di importanti investimenti di acquisto delle famiglie al pari e spesso più onerosi delle auto» conclude Raffaele Acri.

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