Studenti alla scoperta del supercalcolatore Leonardo

convegno scuola

Grande partecipazione di studenti e studentesse all’evento “Incontri ravvicinati con il supercalcolo” che si è tenuto al Tecnopolo di Bologna, organizzato dalla Camera di commercio della Romagna, in collaborazione con Cineca e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna per far conoscere a ragazze e ragazzi l’eccellenza tecnologica rappresentata dall’infrastruttura di Cineca per l’Italia e l’Europa. Circa 300 ragazze e ragazzi, di 13 classi di Istituti superiori di Cesena, Forlì e Rimini, accompagnati dai loro docenti hanno potuto fare un’esperienza immersiva nelle applicazioni del Supercalcolo e alle infrastrutture del Cineca, certamente utile per portare a casa riflessioni non scontate sul mondo del lavoro, in particolare verso alcuni stereotipi, di genere o altri.

L’incontro è inserito nell’ambito del progetto “Romagna: generazioni al lavoro” che la Camera della Romagna ha attivato nel 2023 per sviluppare un ecosistema territoriale sui temi della formazione, dell’orientamento e del placement, per ridurre il mismatch quali-quantitativo tra domanda e offerta di lavoro. Dopo i saluti introduttivi di Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna e di Fabio De Luigi, funzionario della Regione Emilia-Romagna, si sono succeduti due interventi, inframmezzati da momenti di coinvolgimento degli studenti con Questions & Answers e da un video immersivo sul supercalcolatore Leonardo. Francesco Ubertini, presidente di Cineca è intervenuto su “I big data e il supercalcolo quali fattori di innovazione per la società”, mentre Antonella Guidazzoli, Responsabile Visual Information Technology Lab HPC di Cineca ha guidato i presenti nel virtual tour “L’esperienza del Visit lab Cineca: dal supporto alla ricerca alla comunicazione”. Moderazione e conclusione sono state a cura di Luca Carrai, formatore e consulente d’impresa.

All’incontro erano presenti Annamaria Diterlizzi, responsabile Servizio territoriale Est di Rimini e Forlì-Cesena dell’Agenzia regionale per il lavoro della Regione Emilia-Romagna e un referente di Sviluppo Lavoro Italia Spa, partner della Camera del progetto Territorio e Scuola. “Il lavoro è una componente fondamentale nella vita di ogni essere umano e del fare impresa, eppure la relazione fra organizzazioni e lavoratori non è più stabile. Sempre più imprese segnalano difficoltà nel trovare le figure professionali ricercate: solo nel nostro territorio, negli ultimi cinque anni, la percentuale di insuccesso nella ricerca di profili adeguati è aumentata dal 30% di gennaio 2019 a oltre il 50% attuale. Non solo, per i settori in cui sono coinvolte figure tecnico-ingegneristiche oppure operai specializzati la percentuale di posti che restano scoperti è addirittura compresa tra il 60% e il 70% – il commento di Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna-. La difficoltà conclamata nella ricerca di giovani lavoratori è un ostacolo allo sviluppo della nostra economia e all’acquisizione in azienda di competenze abilitanti alla transizione verso modelli di business innovativi e responsabili. Con il progetto Romagna: generazioni al lavoro e con questo incontro vogliamo far conoscere alle ragazze e ai ragazzi realtà di eccellenza del territorio, creare interesse verso le applicazioni derivanti dal calcolo ad altissime prestazioni e generare in loro la consapevolezza di essere parte di una Regione impegnata nell’attrarre e trattenere i Talenti anche attraverso l’offerta di opportunità di lavoro e studio particolarmente stimolanti e vicine. È sempre più indispensabile attrarre giovani e talenti nelle imprese per dare slancio innovativo e permettere la circolazione delle competenze, accompagnandoli in organizzazioni aziendali multigenerazionali, aprendo chi vi opera a nuovi modelli di welfare e di innovazione”.

Il Tecnopolo di Bologna è un’eccellenza a livello internazionale, uno dei nodi più importanti dell’infrastruttura europea di supercalcolo. È il luogo per le tecnologie digitali avanzate del nostro Paese – ha dichiarato Francesco Ubertini, presidente Cineca e professore Università di Bologna -. È un luogo dove si fa scienza, ricerca, innovazione e quindi in qualche modo dove si crea il futuro. Ed è molto importante che questi luoghi siano conosciuti e aperti alla cittadinanza, ma soprattutto siano aperti ai giovani. I giovani rappresentano la benzina di quello che facciamo qua e il vero capitale di questi luoghi non sono le macchine, ancorché particolarmente affascinanti come questi supercalcolatori così potenti. Il vero asset, il vero patrimonio che abbiamo sono le persone. E il nostro futuro sono i giovani. Quindi ospitarli qui, fargli visitare questo luogo, fargli immaginare il loro futuro, quello che poi starà a loro realizzare è molto importante”.

Un supercalcolatore è un grande laboratorio virtuale, che è a disposizione della ricerca per poter simulare eventi in tantissimi ambiti, dal meteoclima alla progettazione di farmaci allo studio di nuovi materiali. Il supercalcolatore serve anche per poter allenare strumenti di intelligenza artificiale, quindi va visto come uno strumento potentissimo che ci aiuta a simulare il futuro e a capire come affrontarlo meglio. Per questo credo che i giovani debbano appassionarsi a questo laboratorio virtuale che offre tantissime possibilità” – ha dichiarato Antonella Guidazzoli, Responsabile Visual Information Technology Lab HPC di Cineca.

Per i ragazzi e le ragazze delle scuole superiori, comprendere l’importanza della digitalizzazione e dell’innovazione tecnologica è un viaggio verso nuove frontiere del sapere. Il supercalcolo ci offre panorami straordinari, ma è la nostra etica a tracciarne la rotta. Trattare questi temi con responsabilità significa garantire che ogni bit di tecnologia sia al servizio dell’umanità, migliorando il nostro mondo con cura e attenzione. Solo così possiamo assicurare un futuro in cui la scienza e la tecnologia siano forze propulsive di progresso e benessere per ogni individuo” ha commentato Luca Carrai, formatore e consulente d’impresa.

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