Ieri a Palazzo Morattini di Pievequinta si è tenuto il concerto lirico “Il belcanto a Forlì: una storia da riscoprire”, evento collaterale alla mostra commemorativa dell’80° anniversario della distruzione del Teatro Comunale di Forlì, organizzata dalle Associazioni Amici della Pieve, Forlì per Giuseppe Verdi e dal Comitato Pro Forlì Storico-artistica. In una sala gremita di pubblico si sono esibiti alcuni allievi del conservatorio “Maderna-Lettimi” di Cesena e Rimini, proponendo un ricco programma di arie d’opera ispirato al repertorio lirico del primo ottocento.
Filippo Tadolini, regista d’opera e presentatore dell’iniziativa, ha sottolineato come la storia del primo romanticismo musicale italiano abbia avuto ampia risonanza sul palcoscenico del perduto teatro forlivese, come testimoniato dalla presenza nei cartelloni del Comunale delle più importanti figure di spicco del panorama lirico internazionale di quegli anni. Tra gli altri sono stati ricordati Domenico Donzelli, primo interprete assoluto del ruolo protagonista della “Norma” di Bellini, che tra il 1816 e il 1840 ha calcato il palcoscenico di Forlì in ben cinque opere diverse, e Marianna Barbieri Nini, prima Lady del “Macbeth” di Verdi, frequentemente presente nella programmazione del Comunale come interprete donizettiana, verdiana e rossiniana, nella prima metà del secolo e oltre.
La storia gloriosa dei primi anni del nostro teatro e dell’avvento della cultura romantica sulle sue scene è stata ripercorsa attraverso le interpretazioni di Lorenzo Belli, voce di grande facilità in acuto, alle prese con il bellissimo repertorio belcantistico del tenore verdiano e donizettiano di quegli anni, e di Elena Bertozzi, soprano dalla voce agile che ha reso piena giustizia ai più arditi virtuosismi rossiniani. Le esibizioni sono state accompagnate al pianoforte dall’allieva Monique Morgatico. Il pubblico ha accolto con entusiasmo la proposta, tributando numerosi applausi alle esibizioni, e apprezzando particolarmente la celebre stretta conclusiva del duetto della “Lucia di Lammermoor” di Donizetti, “Verranno a te sull’aure”, che ha chiuso il concerto.
La parte musicale è stata seguita da una visita guidata alla mostra al piano superiore del palazzo, dove Gianfranco Argnani e Filippo Tadolini hanno illustrato i documenti relativi alla storia del perduto teatro cittadino, sottolineando l’importanza del fondo fotografico del Comitato Pro Forlì Storico-Artistica custodito a Pievequinta e utilizzato per l’allestimento dell’esposizione.
Gabriele Zelli