Lunedì 9 dicembre al Conad Stadium di Forlì inaugura la rassegna “Conversationem”, mostra d’arte contemporanea che rinnova una pluriennale tradizione di cultura e solidarietà in un luogo lontano dai canoni espositivi tradizionali. Le opere, infatti, saranno come sempre presentate tra gli scaffali del supermercato, in un dialogo diretto tra ricerca figurativa e quotidianità. L’allestimento, ideato dal pittore Giuseppe Bertolino e realizzato in collaborazione con il socio Conad che gestisce lo Stadium, Federico Fattini, resterà visitabile fino al 6 gennaio 2025.
In catalogo le opere di una dozzina di artisti, oltre a quelle dello stesso curatore: Donato Larotonda, Salvo Ferrante, Gabriele Turci, Pixel, Graziella Giunchedi, Miria Malandri, Giovanni Fabbri, Paolo Grande, Pasquale Marzelli, Evgenia Kaika, Fabio Blaco, Mauro Maltoni. A ciò si accompagna l’esposizione di cinque grandi alberi di Natale, installati nella prospiciente piazza Falcone e Borsellino ad opera di Paolo Grande, Graziella Giunchedi, Donato Larotonda, Pixel e Giuseppe Bertolino.
La mostra non si limita all’arte visiva, ma promuove anche un’iniziativa di solidarietà: dal 9 al 12 dicembre, 10 centesimi per ogni scontrino emesso saranno raccolti nei punti vendita e devoluti alla scuola primaria “Aurelio Saffi” di Forlì. «Gli artisti in mostra — afferma Giuseppe Bertolino — hanno un solido curriculum e sono conosciuti e apprezzati nel panorama nazionale ed internazionale. Partecipano con grande entusiasmo a questo evento che si svolge in un luogo in cui si va tutti i giorni, “fra la frutta e la verdura”. Impossibile raccontare il percorso in poche parole, invito tutti a visitarla».
«Siamo orgogliosi di tornare a proporre una mostra unica nel suo genere, fuori dai luoghi canonici espositivi — aggiunge Federico Fattini —. Negli anni la nostra clientela ha mostrato di apprezzare questa iniziativa, che ormai è nota come “la mostra di Natale”. Nel panorama delle manifestazioni artistiche nazionali è un appuntamento più unico che raro, visto che mette in contatto diretto artisti, appassionati di arte e collezionisti con coloro che frequentano un luogo di grande passaggio, quale è un supermercato».