L’associazione Amici di don Dario è da sempre impegnata in attività sociali e solidali all’interno della casa circondariale di Forlì, in continuità con l’opera dello stesso don Dario che per ben 22 anni fu il cappellano della struttura penitenziaria. “Abbiamo accolto con favore – afferma il presidente dell’associazione Alberto Bravi – il progetto interno al carcere di Forlì relativo alla sistemazione del campo da calcio a 5 appena inaugurato e, su sollecitazione dell’amico e attuale cappellano don Enzo Zannoni, abbiamo fatto la nostra parte, contribuendo anche economicamente all’iniziativa, come d’altronde abbiamo già fatto in altre occasioni, sempre su sollecitazione dello stesso don Enzo, mettendo a disposizione risorse per alcune necessità del carcere e dei detenuti“.
“La realizzazione del campo da gioco risulta particolarmente interessante certamente per l’opportunità che si offre ai carcerati di fare sport, ma anche perché il progetto è frutto di una sinergia di più realtà profit e non profit che hanno a cuore il carcere e da tempo si impegnano per creare una relazione costante fra la città e la struttura. L’auspicio è che questo impianto favorisca e consolidi i legami fra i detenuti e i forlivesi, anche tramite i valori e la pratica sportiva”.
“Nello stesso tempo – conclude Bravi – è assolutamente necessario, sempre nell’ottica del benessere della popolazione carceraria, che la classe politica locale si attivi per il completamento del nuovo carcere, indispensabile per vivere l’esperienza della detenzione con dignità. In più riteniamo prioritario incentivare le forme previste dalla legge in tema di pene alternative, opportunità che, anche tramite il lavoro, possono essere benefiche nel processo rieducativo e assolutamente positive per il contrasto della recidiva”.