“I cacciatori hanno bisogno di certezze, dai calendari venatori alle specie cacciabili, e l’approvazione dell’emendamento presentato da Fratelli d’Italia, e approvato, va proprio in questa direzione: è un primo passo in avanti per dare risposte concrete a professionisti della natura che operano con grande competenza per garantire l’ottimale gestione del nostro patrimonio faunistico“. Così Alice Buonguerrieri, deputato e presidente di Fratelli d’Italia Forlì-Cesena, e Luca Bartolini, dirigente provinciale di FdI, commentano l’emendamento pro caccia proposto dal deputato Maria Cristina Caretta, poi approvato e inserito nella Legge di Bilancio.
“È un passo avanti rilevante rispetto al passato perché si inizia a dare maggiore chiarezza al comparto venatorio – rimarcano i due esponenti di FdI – a partire dai calendari venatori: sono stati infatti posti dei paletti per l’impugnazione dei calendari al TAR, una pratica su cui le associazioni ambientaliste costruivano una vera e propria strategia ostruzionistica che danneggiava il regolare svolgimento della caccia”.
“Grazie al governo e all’emendamento di Fratelli d’Italia, si introduce un primo limite di 30 giorni di termine dalla pubblicazione del calendario venatorio per la sua impugnazione, il riconoscimento delle associazioni venatorie come parte in giudizio e, poi, la principale novità: anche davanti all’eventuale accoglimento della domanda cautelare, finché non è stata pubblicata la sentenza del TAR, l’attività venatoria si può regolarmente svolgere utilizzando come riferimento l’ultimo calendario venatorio legittimamente approvato. Il lavoro da fare è ancora molto – concludono Buonguerrieri e Bartolini – ma il governo Meloni e Fratelli d’Italia hanno dimostrato ancora una volta la propria concretezza e di saper ascoltare le legittime richieste del mondo venatorio“.