Imprese manifatturiere: gli indicatori produttivi sono in flessione

Renzo Piraccini e Carlo Battistini Camera di Commercio

Nel terzo trimestre 2024, per le imprese manifatturiere della Provincia di Forlì-Cesena, con dimensione superiore a 9 addetti, gli indicatori produttivi sono in flessione sia in termini tendenziali (ovvero, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente) sia in termini congiunturali (vale a dire, rispetto al trimestre precedente). La dinamica produttiva media degli ultimi 12 mesi (rispetto ai 12 mesi precedenti) si conferma in rallentamento e negativa; una tendenza accentuata dalla diminuzione dell’export per quei comparti produttivi a maggior apertura verso l’estero.

Provincia di Forlì-Cesena: analisi congiunturale del settore manifatturiero

Per le imprese manifatturiere della provincia, il trend della produzione è in rallentamento negli ultimi 12 mesi, con variazioni tendenziali, congiunturali e medie negative; tuttavia, la dinamica congiunturale sembra stabilizzarsi, con riferimento al comparto alimentare, confezioni e chimica. Continua la fase recessiva per il comparto calzature, legno, mobili e prodotti in metallo, conseguentemente anche al rallentamento delle esportazioni nel corso degli ultimi mesi.

Dinamica congiunturale: risultati rispetto al trimestre precedente

Rispetto a quello precedente, il terzo trimestre del 2024 ha segnato una flessione dell’output produttivo (-7,1%) e del fatturato a valori correnti (-9,5%), in linea con i risultati del precedente trimestre, sebbene in peggioramento. In contrazione appaiono anche la domanda interna e quella estera (rispettivamente -13,0% e -4,7%).
Dinamica tendenziale: risultati rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno.

Gli andamenti riscontrati dal complesso delle imprese rispondenti rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno evidenziano performance produttive medie in flessione (-5,3%), confermando la tendenza decrescente avviatosi nel secondo trimestre dello scorso anno e costituendosi, il trimestre in esame, il sesto consecutivo con una variazione tendenziale della produzione non positiva. La dinamica non è particolarmente differente a livello dei singoli comparti, se si esclude una variazione positiva per quello alimentare (+2,1%) e per le confezioni (+26,3%); gli altri comparti sono tutti in flessione, in particolare calzature (-21,5%), legno (-16,5%), mobili (-15,9%) e macchinari (-10,3%). Per quanto riguarda le altre dimensioni di indagine, il fatturato delle imprese manifatturiere locali risulta in flessione (-8,1%) rispetto ai 12 mesi precedenti, analogamente agli ordinativi interni (-11,0%) ed esterni (-4,8%), così come l’occupazione (-3,1%) rispetto al medesimo trimestre del 2023.

Risultati della media degli ultimi 12 mesi rispetto ai 12 mesi precedenti

Su base annuale delle imprese manifatturiere (media degli ultimi 12 mesi rispetto ai 12 mesi precedenti), la produzione industriale della provincia, nel corso degli ultimi 4 trimestri si è ridotta del 3,0%, confermando la tendenza discendente avviatosi nel secondo trimestre del 2022 ed entrato in territorio negativo nel terzo trimestre dello scorso anno. La dinamica produttiva media risulta tuttavia non omogenea a livello dei singoli comparti del manifatturiero provinciale: positiva per alimentare (+2,9%) e confezioni (+4,1%) che, di fatto, nel trimestre in esame confermano l’inversione del loro trend; stabilità per macchinari; in espansione si confermano le altre industrie (+10,8%, in continuità con il trend); in moderata flessione mobili (-5,0%) e prodotti in metallo (-7,4%); performance inferiori alla media, infine, per quanto riguarda legno (-9,6%) e calzature (-28,6%).

Dal punto di vista territoriale, la dinamica della produzione manifatturiera è stata peggiore nel comprensorio di Forlì (-5,2%) rispetto a quello di Cesena (-1,5%). In flessione anche il fatturato a valori correnti (-5,0%), che ha definitivamente esaurito la tendenza espansiva registrata nel corso del 2022, anche grazie ad un parziale trasferimento dell’incremento generale dei prezzi alla produzione, avvenuto in quel periodo. La percentuale media dei ricavi generati all’estero (per esportazioni) si è attestata al 21,6% del fatturato complessivo (sostanzialmente stabile). I comparti con maggiore incidenza dell’export sul fatturato si confermano quello del legno (45,5%), dei macchinari (43,3%) e dei mobili (42,3%). La domanda interna negli ultimi 12 mesi ha manifestato un trend negativo (-4,4%), analogamente a quella estera (-5,9%), il cui peso si attesta al 20,7% degli ordinativi totali.

La dinamica occupazionale degli ultimi 12 mesi, al lordo del turnover dei rispondenti all’indagine, si è mantenuta in contrazione (-1,9%), analogamente alla sola componente operaia (-1,8%). Per il quarto trimestre del 2024 rispetto a quello in esame, il sentiment degli imprenditori intervistati si attesta su una stabilità di produzione e fatturato, crescita degli ordinativi (interni ed esteri) e lieve contrazione dei livelli occupazionali.

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