La Compagnia Almatanz e lo spettacolo “Carmen – Bolero”

sala Teatro Fabbri dal palco

Inaugura, giovedì 19 dicembre alle ore 21,00 la rassegna dedicata all’arte coreutica del Teatro Diego Fabbri di Forlì per la stagione 2024/25. Ad aprire il sipario sarà la Compagnia Almatanz con lo spettacolo “Carmen / Bolero“, le cui coreografie sono firmate da Luigi Martelletta sulle celebri musiche di Bizet e Ravel. Gelosia, sangue, amore, morte, sono questi gli ingredienti di questo balletto. Il sipario si apre con la scena finale e poi, attraverso una voce narrante, si snoda man mano come riavvolgendo simbolicamente un nastro, come in un flashback, fino alla scena iniziale.

“Il problema che mi sono posto è: come allestire un’opera spesso ‘abusata’, realizzata innumerevoli volte e innumerevoli volte vista e ascoltata? Credo che nell’immaginario collettivo, quando si parla della Carmen, la si associ a delle immagini immediate: zingari, ventagli, Spagna, toreri e a tutto ciò che il melodramma di Bizet si porta dietro; ho quindi pensato di andare in profondità, di immaginare una Carmen, e soprattutto tutti gli altri personaggi, con delle sfaccettature e dei profili completamente diversi o comunque mai rappresentati. Le due figure femminili (Carmen e Michela) sono completamente contrapposte, Carmen è esattamente come si comporta: balla, si muove, agisce, perché è l’energia primaria; che poi questo si rifletta in un voyerismo o in una proiezione di sensualità sugli uomini che la guardano, viene in seconda battuta.

Michela è una donna che sa sostenere il peso della famiglia e della tradizione, che si prende cura degli altri, è la razionalità, il rispetto per le regole. Stesso concetto e stesse diversità verranno messe in risalto sulle due figure maschili: Don Josè, un uomo che proviene da una famiglia abbiente, sarebbe dovuto diventare prete, ma in lui ha prevalso l’amore, si è macchiato di omicidio, è stato capace di auto distruggersi, fino alle estreme conseguenze. Parlando di Carmen diceva: ‘Mentiva, ha sempre mentito. Io non so se in vita sua abbia mai detto una volta la verità. Ma quando mi parlava, io le credevo. Era più forte di me’. Questo è il rapporto che lega Josè a Carmen, si tratta della consapevolezza dell’amore e del destino intesi come un’entità fatalmente predeterminata, che si vive sapendo perfettamente di non poterla alterare. Opposta invece la visione di Escamillo, vanitoso, prestante, bellissimo, forse anche un po’ banale. La musica di Bizet sarà seguita e accompagnata da alcuni inserti musicali composti da Marco Schiavoni che cucirà ogni rispettiva scena con alcune transizioni musicali suonate dal vivo” (Luigi Martelletta).

Sulle note del famoso Bolero di Ravel si concluderà lo spettacolo. Al centro di una taverna, su un tavolo, una ballerina danza. Intorno si aggirano uomini e donne assetati d’ebbrezza. Il binomio danza-musica, in questo balletto, provocherà una miscela esplosiva che coinvolgerà e travolgerà il pubblico in un susseguirsi di emozioni.

Biglietti: 30 euro (Platea file 1-17); 28 euro (Platea file 18-25 e Galleria). Prevendite alla biglietteria diurna del Teatro Fabbri in Corso Diaz 38/1 dal martedì al sabato (festivi esclusi) dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle ore 16,00 alle 18,00. Prenotazioni telefoniche (054326355): dal martedì al sabato (festivi esclusi) dalle ore 11,00 alle  13,00 e dalle ore 16,00 alle 18,00. Ai biglietti acquistati o prenotati in prevendita sarà applicato un diritto di prevendita di 1 euro. Nel giorno di spettacolo la biglietteria del Teatro aprirà un’ora prima dell’inizio della rappresentazione. Biglietti online: Vivaticket. Ai biglietti acquistati online sarà applicata una maggiorazione da parte del fornitore del servizio. Info www.accademiaperduta.it.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *