Il Giubileo 2025, fonte di luce e di speranza per sconfiggere le tenebre, interpretato dai giovani e dalle giovani forlivesi. Sarà questo il tema del presepe vivente targato Domus Coop, quest’anno intitolato alla Città di Forlì e in programma sabato 21 dicembre alle ore 15,00 in Piazza Saffi (in caso di pioggia o maltempo l’evento si svolgerà all’interno della Cattedrale di Santa Croce).
La 23° edizione dell’iniziativa, divenuta ormai un classico di Natale per la comunità forlivese, è stata presentata in sala Giunta dinanzi alle autorità cittadine: per il Comune, che patrocina l’evento insieme alla Diocesi di Forlì-Bertinoro, ha partecipato l’assessore alle politiche giovanili Paola Casara, che ha portato i saluti del sindaco Gian Luca Zattini. Sono intervenuti anche Michele Taddei e Silvia Tonini per le Scuole La Nave.
Ideato e organizzato da Domus Coop, il presepe vivente si ripete ogni anno dal 2001 nel cuore della città. Dietro la realizzazione di questa sacra rappresentazione della natività c’è un lungo percorso creativo che rende “attori” oltre 300 tra bambini e ragazzi dei Centri Educativi Domus Coop e delle Scuole La Nave, coinvolgendo la comunità forlivese in un momento unico e speciale che rende protagonisti i più piccoli. “Il Presepe Vivente è accoglienza, un momento di forte aggregazione sociale – afferma Massimo Fabbri presidente di Domus Coop -. È un’occasione per ritrovarsi nei giorni che precedono il Natale e vivere insieme alla città attimi di grande serenità, ma anche per vedere i nostri bambini all’opera grazie al coinvolgimento di varie scuole e di vari servizi del territorio”.
“Momenti come questo sono importantissimi per la città – sottolineano in modo congiunto il sindaco Zattini e l’assessore Casara – perché le danno forza e vitalità. Soprattutto un evento come questo, che prende forma in Piazza Saffi, il nostro cuore pulsante, coinvolgendo tanti giovani e tante realtà del territorio. Il Presepe Vivente è divenuto ormai un simbolo della città di Forlì, un classico delle festività natalizie. Non vedo l’ora di assistere a questa 23° edizione”.
Due le novità previste per l’edizione 2024. La prima a livello narrativo, la seconda riguarda invece la scenografia. “Quest’anno, dopo l’incontro con il vescovo Livio Corazza, abbiamo scelto il tema del Giubileo e dei pellegrini portatori di speranza nella quotidianità del tempo che viviamo – spiega Andrea Fantuzzi educatore di Domus Coop -. Rispetto al passato utilizzeremo in modo diverso gli spazi che il Comune di Forlì ci ha messo a disposizione. Davanti al Palazzo delle Poste ricreeremo il villaggio di Betlemme con le sue bancarelle mentre di fronte a San Mercuriale prenderà vita il gran finale con la natività di Gesù e una sorta di pellegrinaggio intorno alla piazza. Il Presepe è di tutti e non appartiene solo a chi lo organizza o collabora alla sua realizzazione, per questo motivo l’invito è esteso a tutta la città: accorrete numerosi per vivere il Natale insieme a noi”.
Tante, come sempre, le realtà forlivesi coinvolte nell’organizzazione del presepe vivente. Oltre alle Scuole La Nave, all’Associazione Gli Elefanti e alla Parrocchia San Giovanni Battista in Coriano, hanno partecipato le scuole Madre Clelia Merloni e Maria Ausiliatrice, i Cavalieri del Graal di Forlì, il Gruppo Storico “Brunoro II” di Forlimpopoli, il Gruppo Arcieri di San Sebastiano e la Fattoria la Capanna del Drago. Immancabile inoltre il contributo del pittore forlivese Franco Vignazia che ha realizzato un dipinto della natività che caratterizzerà l’immagine coordinata di tutto l’evento.
Di seguito il programma completo del presepe vivente città di Forlì 2024, che vedrà la partecipazione del vescovo di Forlì-Bertinoro Livio Corazza, oltre a quella delle autorità cittadine: ore 15,00 animazione del villaggio di Betlemme; ore 15,30 inizio della sacra rappresentazione con le scene dell’annunciazione di Maria, la visitazione, il sogno di Giuseppe, l’annuncio ai pastori, la natività e il corteo dei Magi; ore 16,30 benedizione del vescovo di Forlì-Bertinoro alle statuine del Bambin Gesù portate dai bambini e saluto del sindaco di Forlì.