Presentazione del libro “Cesare Valle”

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L’attività dell’ingegnere, architetto e urbanista romano Cesare Valle ha attraversato il Novecento ed è stata significativa a livello nazionale ed internazionale. Il prestigio del grande maestro ha toccato anche Predappio, dove Valle si occupò della progettazione del gioiello architettonico razionalista rappresentato dalla locale ex Casa del Balilla (ora sede dell’Unione dei Comuni della Romagna forlivese). Per ricordare la lunga e multiforme esperienza professionale, didattica e istituzionale del celebre architetto, è in programma la presentazione del libro “Cesare Valle (1902-2000). Architettura, ingegneria, urbanistica in Italia attraverso il Novecento”, a cura di Micaela Antonucci (Bologna University Press), che si terrà venerdì 13 dicembre, alle ore 20,30, alla Sala Europa di Predappio in Via Marconi 17. L’evento è organizzato dal Comune di Predappio insieme allo Studio Valle Progettazioni di Roma.

Ad aprire la serata saranno i saluti del sindaco di Predappio, Roberto Canali. Seguiranno gli interventi dell’architetto Cesare Valle, nipote del fondatore dell’omonimo Studio, che ripercorrerà i lavori realizzati dal celebre avo in Italia e nel mondo. La parola passerà poi a Leila Signorelli, professoressa associata di Restauro Architettonico presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna, che da tempo si occupa – insieme alla sua unità di ricerca – dello studio della Casa del Fascio di Predappio e che ha contribuito alla redazione del volume oggetto della presentazione. Infine, interverrà anche l’architetto Giancarlo Gatta dello Studio Nerodichina di Forlì, che illustrerà alcuni progetti dell’architetto romano nel forlivese, fra cui anche la ex Casa del Balilla di Predappio. Modererà l’incontro Veronica Bevacqua, Assessore alla Cultura del Comune di Predappio.

Sono molto lieta – osserva l’assessore Veronica Bevacqua – di poter ospitare nel nostro Comune questo prestigioso evento, atto a far conoscere la storia di uno degli architetti che hanno contribuito alla costruzione di Predappio. Oltre a questo, è un grande orgoglio poter assistere alla presentazione da parte di chi ha ereditato talento e capacità e sta oggi procedendo alla progettazione del restauro di un edificio maestoso quale è l’ex Casa del Fascio e dell’Ospitalità, affinché venga recuperato e sia nuovamente fruibile dalla comunità predappiese“.

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