Il deputato Fdi, Alice Buonguerrieri sul ripristino della viabilità sulla strada statale 67: “È stato fatto un altro passo avanti concreto verso la normalità. La notizia è per noi e per tutta la cittadinanza motivo di rallegramento. Ringraziamo Anas per il lavoro svolto e il governo Meloni, in particolare il Capogruppo di Fdi, già viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Galeazzo Bignami. Una volta di più hanno confermato la loro sensibilità e il loro impegno concreto nel permettere alla cittadinanza di tornare alla normalità dopo gli eventi calamitosi di maggio 2023, le cui conseguenze sono state acuite dalla cattiva amministrazione della sinistra al potere da trent’anni. All’inizio del 2025 i lavori di ripristino della viabilità saranno completati e noi di Fdi potremo gioire insieme per questo nuovo successo e per questa ulteriore dimostrazione di come sappiamo agire concretamente a favore dei cittadini, rimediamo ai disastri della sinistra“.
“L’Anas ci ha comunicato che nella serata di oggi, 20 dicembre, verrà riaperto al traffico regolare il tratto di Strada Statale 67, in prossimità dell’entrata di Rocca San Casciano lato Forlì, soggetto a lavori di ripristino dei danni causati dall’evento atmosferico del maggio 2023”. Lo annuncia la deputata forlivese e coordinatrice regionale dell’Emilia-Romagna di Forza Italia, Rosaria Tassinari. Che commenta: “Sono molto soddisfatta che le promesse del governo e dell’Anas siano state mantenute. Perciò ringrazio il personale Anas e della ditta esecutrice per aver rispettato i tempi di realizzazione. Il successivo passo sarà la riapertura del tratto in località Pantera, in comune di Dovadola, e del tratto a monte di Rocca previsto per la primavera 2025”.
Specifica Tassinari: “Ricordo di aver seguito in modo continuativo il problema, sia con interrogazioni al ministro delle Infrastrutture e Trasporti e con ordini del giorno alla Camera sia portando più volte sul posto il sottosegretario dello stesso ministero l’onorevole Tullio Ferrante, l’ultima delle quali alla fine dello scorso settembre. Con la rimozione del semaforo alle porte di Rocca salgono a due i cantieri terminati (anche se da completare nelle rifiniture), scendendo così a 7 i semafori rimasti lungo la SS67 nel tratto Dovadola-San Benedetto in Alpe Inoltre, è prevista la ricostruzione completa del corpo stradale al km 167+700 ed il km168+650 (località Vallicelle-Pantera di Dovadola), mediante la realizzazione di opere, attualmente in corso, di contenimento e la costruzione di una scogliera in massi lungo l’alveo del fiume Montone. Altresì, è in fase di istruttoria finale il progetto relativo al terzo degli interventi già coperti da finanziamento, consistente nella realizzazione di tre ulteriori ripristini dell’infrastruttura, attraverso la realizzazione di muri di sostegno, localizzate al km 146 e al km 148 (fra Bocconi e San Benedetto) ed al km 162 (all’uscita di Rocca San Casciano)”.
“La conclusione dei suddetti lavori è prevista entro il marzo 2025, con la rimozione di ulteriori tre sensi unici alternati, attualmente presenti. Nel corso dei citati interventi è prevista anche la riqualificazione della pavimentazione stradale dei tratti interessati. Il governo ha assicurato anche che, lungo la SS67, avverrà presto la ristrutturazione del Ponte di Ferro alle porte di Rocca San Casciano e che si potrà procedere celermente all’avvio dei lavori previsti senza interruzione della circolazione -conclude Tassinari -. Nel ringraziare il governo, in particolare il sottosegretario Tullio Ferrante, per la continua attenzione riguardo alla situazione della SS67, auspico che l’Anas e l’impresa rispettino il cronoprogramma dei lavori nei cantieri in corso e ancora da aprire”.