«Desideriamo esprimere le nostre più sentite congratulazioni a LongLife Formula e GVM Care & Research per il raggiungimento di un importante traguardo: il completamento dell’ultimo step di privatizzazione delle nostre Terme. Questo risultato rappresenta non solo una pietra miliare per l’azienda, ma anche un passo significativo per il nostro territorio. LongLife Formula è un esempio di eccellenza imprenditoriale, capace di coniugare innovazione, sostenibilità e radicamento locale, contribuendo allo sviluppo economico e sociale della nostra comunità. L’inizio della procedura di privatizzazione delle Terme di Castrocaro è un percorso che viene da lontano: pur contrastata ferocemente dalla destra eletta in Consiglio comunale fu promossa nel 1998 dall’Amministrazione Maurizio Fussi e siglata nel 1999 con la cessione delle prime quote societarie alla Soc. castrocarese Salsubium (amministrata dall’allora presidente Edo Tassinari) unitamente al presidente regionale Vasco Errani, al presidente della Provincia FC Piero Gallina, e al presidente del Consiglio di Terme Gianfranco Gorini» è il commento degli ex sindaci di Castrocaro Fussi, Pieraccini e Tonellato.
«La procedura di vendita riprese successivamente sotto la guida del sindaco Luigi Pieraccini – in quanto era diventato obbligatorio, per gli enti pubblici, dismettere le quote delle aziende che operavano in perdita e che perseguivano un fine che esulava dall’obbligatorietà dell’intervento pubblico – e della sindaca Marianna Tonellato. Questo lungo processo, promosso dal centrosinistra, è stato guidato dalla convinzione del carattere innovativo e imprenditoriale di GVM e, in particolare, dell’imprenditore Ettore Sansavini. Un processo che negli anni ha visto un grande dibattito e opposizione da parte del centrodestra, e anche una battuta di arresto durante il mandato Metri, ma grazie alla determinazione e alla lungimiranza delle amministrazioni che hanno sempre creduto nel progetto, è stato possibile raggiungere questo importante traguardo» precisano gli ex ammiistratori.
«Oggi possiamo finalmente dirlo, senza temere smentita: se non si fosse iniziato questo percorso anni fa, oggi non avremmo il ristorante dello stellato Cracco, o Jovanotti che suona nel Padiglione, o ancora centinaia di clienti termali ogni anno, e un polo di eccellenza sanitario invidiato da tutti. Avremmo un immobile in stato di abbandono e i libri contabili depositati in tribunale, come è accaduto a tanti altri Comuni termali. Questo risultato è la dimostrazione di quanto la visione e il coraggio di intraprendere scelte difficili possano portare a una rinascita per il territorio e la comunità. Auguriamo a LongLife Formula di continuare su questa strada di successo, con l’auspicio che possa rappresentare un modello per altre realtà imprenditoriali, sia a livello locale che nazionale. La crescita e la prosperità di aziende come questa sono fondamentali per costruire un futuro solido e pieno di opportunità per tutti» concludono Maurizio Fussi, Luigi Pieraccini, Marianna Tonellato.