La musica strumento di crescita personale e formativa: questo l’obiettivo dell’Indirizzo Musicale dell’Istituto Comprensivo n.7 di Forlì, un percorso educativo che non si limita all’apprendimento di uno strumento, ma che favorisce lo sviluppo di competenze trasversali che accompagnano gli studenti nella loro formazione. Dallo studio del flauto al pianoforte, dalla chitarra al clarinetto, i nostri allievi hanno la grande opportunità di esplorare il mondo sonoro, ma c’è molto di più dietro ogni lezione o concerto: “studiare uno strumento musicale non è solo una questione di note e ritmo, ma un vero e proprio viaggio che coinvolge la mente, il corpo e le emozioni“, afferma il professore Tito Ciccarese, coordinatore del corso.
Un bambino che studia uno strumento impara quindi a fissare obiettivi e a suddividerli in piccoli passi per raggiungerli, migliorando anche la gestione del tempo, le emozioni, oltreché la concentrazione. Uno degli aspetti più affascinanti dello studio della musica è l’effetto che ha sulla personalità degli studenti. Molti ragazzi che iniziano il percorso musicale, infatti, si trovano di fronte alla sfida di superare la timidezza e l’insicurezza. L’esibizione in pubblico, anche in occasioni informali come i saggi scolastici, aiuta gli studenti a superare il timore del giudizio, a prendere consapevolezza delle proprie capacità e a esprimersi con maggiore spontaneità.
“Molti dei nostri alunni, soprattutto quelli più introversi, trovano nella musica un canale per esprimere se stessi in modo più diretto e sereno“, racconta Ciccarese: “questa esperienza, che li porta ad affrontare l’emozione del palco, li aiuta a diventare più sicuri di sé, non solo in ambito musicale, ma anche nelle altre sfere della loro vita“. L’autostima cresce in modo naturale man mano che gli studenti acquisiscono competenze e riescono a gestire situazioni di stress, come le performance live, con crescente tranquillità, imparando che ogni errore è un’opportunità di miglioramento, che il percorso è fatto di impegno e perseveranza, e che i successi, piccoli o grandi che siano, sono il frutto di un lavoro continuo.
Il percorso ad indirizzo musicale presso la scuola secondaria di primo grado “P. Zangheri” non si limita a lezioni individuali di strumento, ma offre soprattutto esperienze di gruppo che favoriscono la collaborazione e la socializzazione. L’orchestra e i piccoli ensemble strumentali, infatti, permettono agli studenti di lavorare insieme, imparando a condividere le proprie risorse, ad ascoltare gli altri e a coordinarsi in modo armonioso.
Un altro elemento che caratterizza ulteriormente l’indirizzo musicale è l’impegno sociale e umano che Ciccarese, docente di flauto, trasmette ai suoi allievi. La sua attività didattica non si limita all’insegnamento della tecnica musicale, ma si arricchisce di una forte dimensione educativa, improntata sul valore della solidarietà e dell’impegno civile. Ciccarese, insieme ai suoi giovani flautisti, porta la musica negli ospedali e nei luoghi di disagio o di sofferenza con piccoli concerti che, all’interno di queste strutture, diventano un prezioso momento di musica come cura, come linguaggio che può alleviare il dolore e portare sollievo a chi vive situazioni difficili.
“Suonare per gli altri, per chi è in difficoltà, è un’esperienza che arricchisce i nostri ragazzi sotto ogni punto di vista – afferma il docente, noto concertista forlivese – insegnare loro che la musica non è solo un’opportunità di espressione personale, ma anche uno strumento per aiutare gli altri, è fondamentale per formarli come persone complete, capaci di sensibilità e empatia“. Questa attività li aiuta a sviluppare una profonda consapevolezza del valore educativo e sociale della musica, dando un’ulteriore dimensione al valore dell’indirizzo musicale e ai benefici che comporta non solo per gli studenti, ma anche per la comunità.