Pompignoli al Pd: «Dopo l’alluvione il Parco Urbano non era tra le priorità»

Parco Urbano foto di Anna Maria D'Ambrosio

Cominciamo col dire che il parco urbano è certamente un luogo simbolo della città, un punto di aggregazione e socialità importante che merita la massima attenzione e le migliori professionalità in circolazione per ripristinarne le condizioni originarie, fortemente compromesse dall’alluvione. Purtroppo, per i consiglieri del PD forlivese non è altro che l’ennesima vetrina da sfruttare a loro piacimento per tentare di mettersi in mostra e accaparrarsi un briciolo di visibilità. Il PD, infatti, dimentica che il presunto ritardo nel recupero dell’area verde più importante della città è il frutto di due anni di opere e interventi più urgenti resisi necessari a causa dalle conseguenze dell’alluvione. La furia di acqua e fango ha distrutto decine di strade e marciapiedi in centro e nel forese, compromesso la viabilità di interi quartieri e l’agibilità di numerosi edifici pubblici, palestre, scuole e centri di aggregazione” è il commento di Massimiliano Pompignoli esponente dei Fratelli d’Italia tra le fila del Consiglio comunale.

Centinaia di cantieri in urgenza e somma urgenza sono stati avviati subito dopo l’alluvione del maggio 2023, dovendo sospendere o dirottare le maestranze impiegate altrove verso situazioni più critiche che dovevano essere ripristinate per consentire alla città di rialzarsi e ai forlivesi di tornare a vivere la propria quotidianità. Forse il Pd ha dimenticato l’impatto devastante di quella tragedia sulla nostra comunità e ciò che quest’amministrazione ha messo in campo, con il sacrificio e il lavoro preziosissimo dei propri dipendenti, per riaprire e rimettere in sicurezza infrastrutture strategiche per la città. L’eccezionalità della situazione e l’urgenza di fare presto hanno imposto scelte dolorose ma necessarie, mettendo l’amministrazione in condizione di dover dare una risposta concreta e tempestiva a centinaia di piccole e grandi fragilità” continua Pompignoli.

Nonostante l’evidenza di questo drammatico scenario, il parco urbano è stato piano piano ripulito da tonnellate di fango e detriti, il patrimonio arboreo è stato controllato e messo in sicurezza, la fruibilità dei percorsi ciclopedonali è stata ripristinata e l’area del chiosco riaperta al pubblico. Per tutto il resto, l’assessore Petetta ha già risposto con estrema chiarezza e professionalità. Il recupero totale del polmone verde è già finanziato, la strutturale commissariale ha in mano la progettazione esecutiva e a breve partiranno i lavori. Se al Pd manca l’onestà di ammettere l’ordine delle priorità è un problema loro. Al tempo stesso, consiglio ad alcuni esponenti dell’opposizione di pensarci bene prima di azzardare polemiche famigliari, peraltro ridicole e inesistenti, perché più di un loro esponente sa bene di avere in casa vecchi dirigenti o esponenti di spicco di società partecipate del Comune per anni alla guida di settori chiave della nostra città” conclude il consigliere di FdI.

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