Scirri: “La ministra Bernini viene a certificare la fallimentare politica degli studentati dell’Amministrazione”

Diana Scirri Alleanza Verdi e Sinistra

«Domani la ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini viene in pompa magna ad inaugurare, come da tradizione dell’amministrazione comunale, uno studentato aperto da anni il cui servizio è fallimentare. Come è noto in città e soprattutto nel mondo universitario, infatti, lo studentato ex Enav non è apprezzato da studenti e studentesse perché privo di collegamenti pubblici con la città e con i luoghi dove si studia, e com’è noto la maggior parte di loro non è automunita. La sera si trovano in una landa desolata priva di qualsiasi servizio, anche elementare. Conosciamo gli studenti, parliamo con loro, sappiamo che cercano altre soluzioni piuttosto che finire in un ghetto emarginato da tutto» è il commento Diana Scirri consigliera comunale per Alleanza Verdi e Sinistra.

«Questo accade – prosegue – mentre il sindaco, con reiterate dichiarazioni alla stampa, afferma che vi sarebbero in imminente arrivo in città di ben 150 nuovi posti in alloggi per studenti, tra i quali il San Francesco il via Albicini per il quale non risulta al momento alcun accordo con la proprietà, solo chiacchiere. La realtà è ben diversa, gli studenti sono costretti a rivolgersi a caro prezzo al mercato privato ma ciò crea, in una città che ha subito i danni dell’alluvione, un drammatico problema nel mercato degli affitti perché i proprietari preferiscono lucrare affittando singole stanze agli universitari invece di mettere a disposizione dei cittadini appartamenti in locazione».

«Lo stesso Comune contribuisce all’aggravamento della situazione come reso noto dalla nostra precedente interrogazione rivolta all’Amministrazione, affittando a basso prezzo ben 7 appartamenti di edilizia residenziale pubblica a Serinar che, come da nostra diretta esperienza, li assegna ai richiedenti, senza che essi debbano dimostrare né un Isee modesto né l’essere in regola con gli esami. Ed è grave che il Comune subito dopo l’alluvione del 2023 abbia rinnovato, benché non vi fosse alcun obbligo, a prezzo stracciato, l’affitto dei 7 appartamenti a Serinar che li ha destinati a studentato ben consapevole che la situazione degli alloggi in affitto a Forlì è estremamente difficile. Ci chiediamo se la ministra e le altre istituzioni che verranno domani a Forlì vorranno certificare con la loro presenza questo modo di condurre le cose o, come ci auguriamo, imporranno una svolta alla gestione di un servizio pubblico che deve garantire ai più bisognosi e meritevoli adeguate strutture per l’esercizio del proprio diritto allo studio» conclude Scirri.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *