Trasferta vietata ai riminesi. Pestelli e Morrone: «Un’altra sconfitta per lo sport»

Basket Unieuro-Forli Fortitudo Bologna

Ogni divieto di partecipazione alle partite imposto ai tifosi rappresenta una sconfitta per lo sport“. Così si è espresso il consigliere regionale Luca Pestelli di Fratelli d’Italia a seguito dell’ufficialità del divieto di trasferta imposto ai tifosi riminesi in occasione del derby tra Pallacanestro Forlì e RBR Rimini, in programma domenica 19 gennaio all’Unieuro Arena e valido per la terza giornata di ritorno del campionato di basket di A2.

Avevo già espresso il mio pensiero sul tema delle trasferte vietate in occasione delle gare tra Pallacanestro Forlì e Fortitudo Bologna e tra Cesena e Atalanta – prosegue Pestelli -. Le partite si giocano tanto in campo quanto sugli spalti. Il legame degli appassionati con la propria squadra e la propria città rappresenta una forza importante, che ha mostrato tutta la sua potenza generativa anche in circostanze drammatiche come nei giorni successivi alle alluvioni che hanno colpito la Romagna, quando molti tifosi si sono impegnati come volontari. È un sentimento che non deve essere spento, ma al contrario coltivato e incentivato”.

Nel caso specifico, è ingiusto che due intere tifoserie debbano pagare per episodi che non le hanno viste nemmeno direttamente coinvolte e che non hanno attinenza con la situazione attuale. Lo sport dal vivo è una risorsa: non possiamo accontentarci di palazzetti vuoti e partite in televisione. La rivalità sportiva tra Forlì e Rimini è un patrimonio storico per entrambe le città ed è sempre stata sana. L’auspicio è che si possa trovare adesso una soluzione. Sul piano politico, è necessario attivare subito un dibattito, con azioni positive, propositive e soprattutto di sensibilizzazione, per evitare divieti che danneggiano tifosi, club, città di riferimento e l’intero movimento sportivo” conclude Pestelli.

Non trovo che sia la strada giusta impedire a una maggioranza di tifosi tranquilli di assistere alle partite della propria squadra del cuore per evitare le violenze di pochi facinorosi. Per prevenire le turbative all’ordine pubblico collegate agli incontri sportivi, in questo caso di basket, da parte di soggetti rissosi, il più delle volte già noti alle Forze dell’Ordine, penso che ci siano altre soluzioni. È normale che le tifoserie di due squadre in campo si contrappongano, succede ovunque, ciò che è da prevenire e punire è la degenerazione della tifoseria, spesso alimentata da poche persone che trascinano gruppi più numerosi a esibirsi in comportamenti anche molto aggressivi. L’auspicio è che si possa ripensare al provvedimento assunto di impedire ai tifosi della squadra di basket Rivierabanca Rimini di assistere alla partita con l’Unieuro di Forlì da svolgersi all’Unieuro Arena. Ne capisco la ratio, ma forse servirebbe in generale una riflessione in più perché se si generalizzasse questo metodo si impedirebbe, nei fatti, al pubblico di assistere agli eventi che contrappongono due squadre e dall’altro si potrebbe dare la stura a espressioni di violenza fuori dagli impianti sportivi. Credo che il problema sia da affrontare quanto prima con la collaborazione degli amministratori locali e dei presidenti delle società sportive e che sia indispensabile coinvolgere le autorità e gli organismi competenti”. Così in una nota il parlamentare Jacopo Morrone, segretario Lega Romagna.

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