Acque di balneazione 2024: Houston abbiamo un problema

mare

In questi giorni è uscito il prezioso report redatto da Arpae inerente le 98 acque di balneazione romagnole in cui vengono, con grande puntualità e trasparenza, documentati tutti i dati sui controlli effettuati durante l’estate 2024. Controlli previsti a tutela della salute pubblicala i cui risultati poi producono la classificazione della qualità delle acque di balneazione per l’estate seguente. I campionamenti a date programmate effettuati da maggio a settembre per ogni acqua di balneazione lungo i 107 km di costa balneabile, sono grosso modo uno al mese. In totale sono stati effettuati 637 prelievi. Vengono monitorati a tutela della salute dei bagnanti, 2 batteri fecali: gli Eschierica coli e gli Enterococchi intestinali.

Vediamo ora i tratti più importanti e in alcuni casi, contraddittori, del report: il numero degli sforamenti dei limiti (e le conseguenti chiusura temporanee della balneazione) dopo le analisi programmate e dei prelievi aggiuntivi sono stati 25. A queste chiusure temporanee della balneazione vanno però aggiunte anche quelle automatiche per 18 ore in seguito alle misure preventive predisposte dai sindaci (a Riccione, Rimini, Cattolica e Cesenatico). Durante la scorsa estate sono state ben 53 nei 9 specchi d’acqua riminesi, 12 nei 3 specchi riccionesi e 12 nei 3 specchi del Comune di Cattolica. In totale 77 divieti di balneazione a tutela della salute pubblica in seguito agli sversamenti di liquami in mare degli scolmatori fognari predisposti in alcuni fiumi o canali in caso di abbondanti piogge.

La somma totale dei giorni di chiusura delle 15 acque dei 3 Comuni sopra indicati è di 124 giorni. Attenzione perché questo dato sarà utile per riflettere sulla reale efficacia della procedura, seppur legittima, della classificazione della qualità delle acque di balneazione fatta da Arpae. Lo sforamento record della costa è di oltre 24 volte i limiti per gli Eschierica coli, e riguarda gli specchi d’acqua di Cesenatico denominati Canale Tagliata Nord e Canale Tagliata Sud. In realtà nessuno può sapere quanto siano sforati quei campionamenti perché si è raggiunto il limite massimo di rilevamento oltre il quale gli strumenti analitici non sono più in grado di andare. Al secondo posto con 17 volte oltre i limiti per gli Eschierica coli e 9 volte per gli Enterococchi intestinali abbiamo lo specchio denominato “Savignano”. Il terzo sforamento rilevante è per “San Mauro Mare Nord” che ha sforato i limiti per gli Eschierica coli di oltre 9 volte e per gli Enterococchi di oltre 3 volte.

Ecco invece 4 esempi eclatanti di specchi d’acqua balneabili classificati di qualità “Eccellenti” e questo nonostante le documentate aperture degli scolmatori fognari causanti la chiusura sindacale della balneazione per 18 ore. Questo perché, è bene dirlo, nell’iter di classificazione della qualità delle acque redatto da Arpae non è previsto, per legge, di tener conto di queste episodi fattuali, anche se in numero rilevante o che dura per giorni:
– “Miramare Rio Asse Nord” : 9 chiusure della balneazione in seguito allo sversamento di liquami fognari. Acqua classificata: ”Eccellente”
– “Rivazzurra Rodella”: 8 chiusure della balneazione in seguito allo sversamento di liquami fognari. Acqua classificata: ”Eccellente”
– “Riccione Rio Asse Sud” : 9 chiusure della balneazione in seguito allo sversamento di liquami fognari. Acqua classificata: ”Eccellente”
– “Cattolica Viale Fiume” : 10 chiusure della balneazione in seguito allo sversamento di liquami fognari. Acqua classificata: ”Eccellente”

Non è un dettaglio sapere poi che con la classificazione “Eccellente”, propedeutica alla richiesta della Bandiera Blu, le amministrazioni comunali possono poi partecipare alla selezione per l’ottenimento del prezioso vessillo che certifica la perfezione delle acque anche se magari, dati alla mano, hanno avuto 40 sversamenti fognari negli ultimi 4 anni, risultando idonee al pari di quelle acque che invece ne hanno avuti zero da sempre. Ancora più comica è l’assegnazione della Bandiera Verde dei pediatri che assegna il vessillo alle spiagge più indicate per i bambini in base ai dati Arpae delle acque. Le acque di Rimini con centinaia di sversamenti fognari documentati da tempo ed acque in alcuni casi classificate “Sufficienti” o “Scarse”, la ottengono da anni. La Bandiera dei “non vedenti”.

Giorgio Venturi

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