«Ancora una volta l’Amministrazione comunale di Castrocaro dimostra di non avere rispetto per il confronto democratico e la trasparenza. Il 10 febbraio è stato convocato un Consiglio comunale straordinario per l’11 febbraio alle ore 19,00 senza fornire gli atti necessari alla discussione e con un ordine del giorno discutibile. Al primo punto, l’acquisto di un immobile tutelato dalle Belle Arti nel centro storico di Castrocaro. Siamo favorevoli all’acquisto, riconoscendone il potenziale valore per la comunità, ma contestiamo il metodo frettoloso e poco trasparente. Inoltre, non è chiaro quale sarà la destinazione d’uso dello stabile nella delibera si parla vagamente di “archivio” e “sede della Pro Loco”. Ciò che è certo è che necessiterà di ingenti lavori di restauro, tra cui rifacimento del tetto, adeguamento antisismico ed eliminazione delle barriere architettoniche» è l’attacco del gruppo di minoranza Insieme per Crescere.
«Se è vero che il prezzo d’acquisto è basso, è altrettanto vero che per restaurarlo saranno necessari centinaia di migliaia di euro. I due regolamenti, invece, inseriti nell’ordine del giorno non rivestivano minimamente il carattere di urgenza. La mancata convocazione della riunione dei capigruppo ha impedito un confronto preliminare e un’analisi approfondita delle proposte. Per questo motivo, come segno di protesta, siamo usciti dall’aula. Il mese scorso abbiamo presentato molte interrogazioni, per le quali l’amministrazione non ha ancora dato alcuna risposta né convocato un consiglio comunale per discuterle. Questo atteggiamento denota una grave mancanza di rispetto istituzionale e di attenzione nei confronti delle istanze dei cittadini. Rappresentiamo più di 1.000 elettori che meritano rispetto e risposte: mentre noi proponiamo critiche o idee concrete, la Giunta ci delegittima sostenendo che siamo rancorosi o vendicativi. Ma la democrazia, piaccia o no, non può essere reclamata solo quando si sta all’opposizione e calpestarla quando si è raggiunto il potere» conclude Insieme per Crescere.