
Lieve incremento annuo delle imprese giovanili attive nel territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini a fine dicembre 2024, a differenza della flessione regionale e nazionale, secondo i dati Infocamere-Movimprese, elaborati dall’osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna. Le imprese giovanili aumentano nelle costruzioni, nell’alloggio e ristorazione, nelle attività professionali e tecniche, nei servizi alle imprese e alle persone, calano nel commercio, nell’agricoltura e nell’immobiliare, mentre rimangono stabili nel manifatturiero. In tale contesto si rileva, da un lato, la crescita delle imprese individuali, che costituiscono la forma giuridica prevalente, dall’altro la flessione delle società di persone e di capitale.
Le imprese giovanili nella Romagna – Forlì-Cesena e Rimini
Al 31 dicembre 2024 nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 4.952 imprese giovanili attive, che costituiscono il 7,1% del totale delle imprese attive (7,6% in Emilia-Romagna e 8,7% in Italia). Nel confronto con il 31 dicembre 2023 si riscontra un aumento, lieve, delle imprese giovanili dello 0,5%, diversamente dal calo sia regionale (-0,5%) sia nazionale (-2,9%). I principali settori economici risultano, nell’ordine: commercio (24,7% delle imprese giovanili), costruzioni (17,8%), alloggio e ristorazione (12,4%), altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone col 7,2%), agricoltura (6,2%), industria manifatturiera (5,7%), attività professionali, scientifiche e tecniche (5,7%), noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (5,5%) e attività immobiliari (3,9%). Rispetto al 31 dicembre 2023 si registra un aumento in 5 di questi: +1,0% nelle costruzioni, +2,2% nell’alloggio e ristorazione, +6,8% nelle altre attività di servizi, +1,8% nelle attività professionali, scientifiche e tecniche e ben +12,3% nel settore noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese. Diminuzioni, invece, nel commercio, del 5,3%, nell’agricoltura, del 3,8% e nell’immobiliare, del 3,5%, mentre risulta stabile il manifatturiero.
Le imprese giovanili con la maggior incidenza percentuale sul totale delle imprese attive appartengono, rispettivamente, a noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (11,7%), altre attività di servizi (10,9%), attività finanziarie e assicurative (10,7%), attività professionali, scientifiche e tecniche (9,7%), servizi di informazione e comunicazione (8,9%), alloggio e ristorazione (8,3%), costruzioni (8,2%) e commercio (7,9%). Riguardo alla natura giuridica, la maggior parte delle imprese giovanili sono imprese individuali (77,4% del totale), alle quali seguono, con una certa distanza, le società di capitale (15,0%) e le società di persone (6,8%); nel confronto con l’anno precedente si rileva l’aumento delle imprese individuali (+1,8%), a cui si contrappone la flessione sia delle società di capitale (-2,8%) sia, soprattutto, delle società di persone (-7,7%).
Le imprese giovanili: focus provinciale Forlì-Cesena
Al 31 dicembre 2024 in provincia di Forlì-Cesena si contano 2.471 imprese giovanili attive, che costituiscono il 7,0% del totale delle imprese attive (7,6% in Emilia-Romagna e 8,7% in Italia). Nel confronto con il 31 dicembre 2023 si rileva un aumento delle imprese giovanili dell’1,1%, diversamente dal calo sia regionale (-0,5%) sia nazionale (-2,9%). I principali settori economici risultano il commercio (23,8% delle imprese giovanili), le costruzioni (17,4%), l’alloggio e ristorazione (10,5%), l’agricoltura (8,7%), le altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone col 7,2%), l’industria manifatturiera (5,7%), le attività professionali, scientifiche e tecniche (5,7%), noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (5,5%) e attività immobiliari (4,0%). Rispetto al 31 dicembre 2023 si registra un aumento in cinque questi: +1,6% nell’alloggio e ristorazione, +6,5% nelle altre attività di servizi, +0,7% nel manifatturiero, +4,4% nelle attività professionali, scientifiche e tecniche e ben +12,3% nel settore noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese. In calo, invece, il commercio, del 6,2%, le costruzioni, dello 0,5%, e l’immobiliare, del 2,9%, mentre risulta stabile l’agricoltura.
I settori con la più alta incidenza percentuale delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive sono, nell’ordine: noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (12,9%), attività finanziarie e assicurative (10,8%), servizi di informazione e comunicazione (10,2%), attività professionali, scientifiche e tecniche (10,1%), altre attività di servizi (10,0%), alloggio e ristorazione (9,7%), commercio (8,1%) e costruzioni (7,7%). Riguardo alla natura giuridica delle imprese giovanili, prevalgono nettamente le imprese individuali (80,1% del totale), seguite dalle società di capitale (13,4%) e società di persone (5,6%); in termini di variazione annua crescono le imprese individuali (+2,5%) mentre calano le società di capitale (-1,8%) e, soprattutto, le società di persone (-13,1%).
In un contesto di analisi territoriale, poi, si evidenzia come poco più della metà delle imprese giovanili provinciali (51,9%) si trovano nei Comuni di Forlì (28,9%) e Cesena (23,0%), ossia nei “Grandi centri urbani”; presenza importante anche nei “Comuni di cintura” (totale 13,6%), ovvero nei Comuni di Cesenatico (8,4%), Forlimpopoli (2,8%) e Bertinoro (2,4%). Ad essi vanno aggiunti i Comuni di Meldola (2,3%) e Civitella di Romagna (1,3%, Valle del Bidente), Castrocaro Terme e Terra del Sole (1,7%, Valle del Montone), Mercato Saraceno (1,4%) e Bagno di Romagna (1,3%, Valle del Savio). In sintesi, il 55,8% delle imprese giovanili attive si trova nel comprensorio di Cesena e il 44,2% nel comprensorio di Forlì. Infine, i Comuni con la più alta incidenza percentuale delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive risultano essere, rispettivamente, Savignano sul Rubicone (9,8%), Gatteo (9,1%), Borghi (8,6%), Tredozio (8,6%), Gambettola (8,4%), Civitella di Romagna (8,3%), San Mauro Pascoli (8,3%), Rocca San Casciano (8,2%), Portico e San Benedetto (7,6%), Santa Sofia (7,6%), Sogliano al Rubicone (7,6%) e Castrocaro Terme e Terra del Sole (7,5%).