Valbonesi: «Una legge regionale per il sistema aeroportuale»

daniele valbonesi consigliere regionale Pd

L’adozione di una legge regionale sul sistema aeroportuale è un impegno preso in campagna elettorale e che oggi si concretizza in un percorso fondamentale per il futuro del nostro territorio. Questo provvedimento non riguarda solo l’organizzazione del traffico aereo, ma incide direttamente sulla competitività industriale e turistica dell’Emilia-Romagna, con particolare attenzione al territorio forlivese e all’Aeroporto Ridolfi“. Così il consigliere regionale del Partito Democratico Daniele Valbonesi interviene nel dibattito avviato sulla riorganizzazione successiva all’incontro del Presidente de Pascale con l’assessore regionali Roberta Frisoni (turismo) e Irene Priolo (infrastrutture), per Rimini erano presenti il sindaco Jamil Sadegholvaad e Leonardo Corbucci, l’amministratore delegato del ’Fellini’.

Con loro i primi cittadini Matteo Lepore (Bologna), Michele Guerra (Parma) e Gian Luca Zattini (Forlì) e i rappresentanti delle società che gestiscono gli scali di Bologna, Parma e Forlì. «L’obiettivo è molto chiaro: darci una strategia per raggiungere i 20 milioni di passeggeri in regione nel medio e lungo periodo. E come Regione intendiamo svolgere un ruolo attivo nel coordinamento del sistema aeroportuale, nel rispetto delle diverse nature giuridiche e delle concessioni dei vari scali. L’opportunità è grande -continua il Consigliere Dem-, perché avremo la possibilità di dare nuovo slancio a Forlì e a tutto il territorio Forlivese in particolare, riuscendo a sistematizzare e ampliare l’attrattività delle nostre città e del nostro tessuto economico».

È vero che il tema è complesso e delicato – conclude Valbonesi – e negli anni ha visto l’alternarsi di diverse gestioni, sia pubbliche che private, affrontando momenti critici come la pandemia e la mancanza di collaborazione tra gli scali della regione. Oggi, con questa discussione, puntiamo a costruire una rete integrata capace di aumentare gli arrivi, migliorare i servizi e rendere più competitivi i settori chiave per il futuro della nostra terra“.

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