Banda ultra-larga in regione. Lucchi: «Superare i ritardi per colmare il divario digitale»

Francesca Lucchi Partito democratico

Negli ultimi anni, la digitalizzazione è diventata un elemento imprescindibile per lo sviluppo economico e sociale. Tuttavia, molte aree dell’Emilia-Romagna restano escluse da una connessione veloce ed efficiente, con ripercussioni dirette su imprese, scuole e cittadini. Colmare il divario digitale è una necessità urgente per garantire competitività e inclusione. “Una connessione veloce per tutti significa più opportunità per cittadini e imprese. Dobbiamo garantire tempi certi, superare i ritardi e sollecitare il Governo e gli operatori a completare la copertura della banda ultra-larga” afferma la Consigliera regionale del Partito Democratico Francesca Lucchi.

Con la risoluzione presentata da Francesca Lucchi, la Giunta regionale sarà chiamata a rafforzare la pressione sul governo, Open Fiber e Infratel per superare i ritardi e garantire tempi certi sulla realizzazione degli interventi, evitando anche situazioni come le criticità emerse a Cesenatico nella posa della fibra ottica si ripetano. È essenziale intensificare i contatti con il livello nazionale per coprire ogni frazione e borgo: “solo così il nostro territorio potrà diventare un modello di innovazione, inclusività e competitività”  sottolinea la consigliera Dem.

Esistono ancora criticità che rallentano il progresso: ritardi nei collaudi impediscono l’attivazione dei servizi e molte infrastrutture nelle zone montane e collinari necessitano di investimenti. “Non possiamo permettere che le zone più fragili e isolate restino indietro – ribadisce Francesca Lucchi –. È nostro dovere intervenire per superare questi blocchi e garantire pari opportunità di accesso alla rete“.

Per le scuole, la situazione è la seguente: su 336 plessi in tutta la Provincia, 266 sono già connessi con una rete ad almeno a 1 Gbps (78,87%), mentre 70 attendono ancora il completamento. “In questi anni come Regione Emilia-Romagna si è proceduto ad un piano di collegamento di tutte le scuole – afferma Lucchi –. Alcune sono poi state ricomprese nella programmazione nazionale e quindi stralciate da quella regionale. Monitoreremo perché le 70 scuole in attesa vengano connesse al più presto“.

Anche la manutenzione delle infrastrutture deve essere garantita per mantenerle efficienti e rispondere a emergenze naturali o sviluppi tecnologici futuri. L’obiettivo è completare la copertura della BUL in tutta la regione, assicurando che ogni civico abbia almeno 30 Mbps, con l’85% che raggiunga o superi i 100 Mbps. “Non si tratta solo di numeri, ma di persone. Ogni famiglia, impresa e studente deve poter accedere a Internet con standard adeguati, senza discriminazioni geografiche“. Un’adeguata connessione digitale è cruciale anche per il turismo montano e il sistema museale: avere reti veloci valorizza i borghi, incentiva il ripopolamento e migliora l’esperienza degli escursionisti che utilizzano strumenti digitali lungo i percorsi. “Una regione moderna e connessa non può permettersi zone d’ombra digitali. Ogni area dell’Emilia-Romagna deve essere messa nelle condizioni di crescere e innovare grazie alla connettività“.

La risoluzione impegna inoltre la Giunta a garantire un monitoraggio costante dello stato di avanzamento dei lavori e ad attuare iniziative di comunicazione per informare i cittadini sulle tempistiche e le opportunità offerte dalla banda ultra-larga. “Non ci accontenteremo di promesse e progetti sulla carta – conclude la consigliera Lucchi –. Vogliamo risultati concreti, monitoraggio continuo e un coinvolgimento costante di tutti gli attori in campo. La digitalizzazione deve essere un traguardo reale, non un’illusione“.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *