
Un gruppo di giovani agricoltori delle province di Forlì-Cesena e Rimini ha partecipato a un viaggio studio in Trentino, organizzato da Coldiretti, con l’obiettivo di approfondire le pratiche virtuose nel settore vitivinicolo, la valorizzazione dell’agrobiodiversità e la preservazione del paesaggio rurale. Il programma ha incluso visite a realtà di eccellenza come la Fondazione Edmund Mach, le cantine Pojer e Sandri, Kellerei Kaltern e Tramin, la distilleria Roner e l’azienda Alois Lageder. Queste esperienze hanno permesso ai partecipanti di confrontarsi con tecniche innovative e tradizioni consolidate nel settore agricolo.
Il direttore di Coldiretti Forlì-Cesena, Alessandro Corsini, ha sottolineato l’importanza di tali iniziative per il futuro dell’agricoltura locale: “Investire nella formazione dei nostri giovani agricoltori è fondamentale per garantire un’agricoltura sostenibile e competitiva. Questo viaggio ha rappresentato un’opportunità unica di crescita professionale e personale”.
Il presidente Massimiliano Bernabini ha aggiunto: “La partecipazione attiva dei nostri giovani alle attività di Coldiretti dimostra la vitalità e la voglia di innovare del nostro territorio. Esperienze come questa rafforzano la nostra comunità agricola e promuovono lo scambio di conoscenze”. La delegata interprovinciale di Giovani Impresa, Celeste Zeppa, premiata nel 2024 con l’Oscar Green per il suo innovativo agri-foodtruck, ha dichiarato: “Questo viaggio ha confermato quanto sia fondamentale coniugare tradizione e innovazione. Abbiamo visto esempi concreti di come sia possibile operare in modo sostenibile, rispettando l’ambiente e valorizzando le risorse locali”.
Il segretario Enrico Pasolini ha concluso: “L’entusiasmo e la partecipazione dei giovani agricoltori a queste iniziative sono la prova che il futuro dell’agricoltura è in buone mani. Continueremo a supportare e promuovere attività formative che possano arricchire il nostro territorio”. La militanza all’interno di Coldiretti rappresenta un valore aggiunto per i giovani agricoltori, offrendo loro strumenti e opportunità per affrontare le sfide del settore agricolo. L’associazione si impegna a sostenere i giovani tra i 16 e i 28 anni nel settore agricolo, promuovendo il ricambio generazionale e l’adozione di modelli agricoli sostenibili e inclusivi.
“Recentemente, la Regione Emilia-Romagna ha adottato provvedimenti a favore delle aree montane grazie anche all’importante lavoro di Coldiretti – commenta Corsini – raddoppiando le indennità compensative per le imprese agricole situate in queste zone. Questi interventi mirano a sostenere il reddito degli agricoltori e a favorire il ricambio generazionale nelle aree svantaggiate, anche se c’è ancora molto da fare per garantire una piena valorizzazione di questi territori”.