
I “Gilet gialli ambientali”, il Wwf e i volontari di quartiere hanno ripulito dai rifiuti vari abbandonati il fossato adiacente viale Bologna, da via Rio Becca all’Electrolux. Quel fossato ora ripulito necessita di intervento per diradare la folta vegetazione che ha preso il sopravento, arbusti in particolare, che limitano il deflusso dell’acqua piovana rischiando l’esondazione su viale Bologna.
“L’intervento era necessario, abbiamo raccolto 12 sacchi da 100 litri, vestiti, tanta plastica molte bottiglie di vetro e altro. Il vetro è stato portato al contenitore dedicato più vicino e gli altri rifiuti sono stati ritirati da Alea Ambiente che ringrazio per la collaborazione. Qualcosa in meno di anno scorso, siamo intervenuti il 24 febbraio 2024, ma comunque erano sempre tanti rifiuti. Lì, in quella zona, è facile abbandonare. Non vi sono abitazioni e gli irresponsabili ne approfittano” è il commento di Maurizio Naldi Maurizio organizzatore dei “Gilet gialli”.
“È il settimo intervento in quel fossato, il primo risale al 2019, da allora siamo riusciti a mantenerlo pulito dai rifiuti, recuperando centinaia di sacchi, riuscendo spesso a differenziare molta plastica e vetro. Una fototrappola potrebbe essere utile. Mi auguro un intervento, comunale, a breve per fare manutenzione del verde che sta invadendo la ciclabile adiacente, e il deflusso delle acque piovane. Devo ringraziare i volontari che, in particolare in quel fossato da 7 anni mi seguono nella difesa ambientale; Silvia Naldi, Silvia e Pietro Stinziani, Vittorio Cimatti del quartiere Cava-Villanova, Simone Orioli del Wwf e Alex Abiuso del quartiere Romiti, ringrazio anche Erica Casu per la fornitura dei sacchi e dei guanti“.