Incontri nel segno della pace e dell’amicizia tra Meldola e Donji Vakuf

gemellaggio

A Meldola, da venerdì 21 a domenica 23 marzo, è stata presente la delegazione di amministratori ed i giovani componenti del “Coro Forte” provenienti dalla città bosniaca di Donji Vakuf con la quale esiste un rapporto di collaborazione da oltre trenta anni grazie ai volontari della Croce Verde. Occasione della visita degli amici di Donji Vakuf è stato l’evento musicale dedicato alla Pace “Viaggio nel tempo… sullo stesso piano”, organizzato, venerdì 21, dalla Scuola di Musica di Meldola, sede distaccata di Cosascuola Music Academy e dalla Croce Verde Bidente (una realtà che da sempre opera per portare aiuto a chiunque ne abbia bisogno impegnandosi per la promozione della Pace e per il ripudio della guerra e della violenza) con il Patrocinio del Comune di Meldola. Una bellissima serata musicale che ha unito, in un viaggio nel tempo, attraverso la musica, i cantanti di Cosascuola Music Academy (guidati dai docenti di Cosascuola, Gabriele Graziani e Gabriele Bertozzi, il “Coro Città di Meldola”, il “Coro Città di Forlì” ed il “Coro Forte di Donji Vakuf” sotto la direzione del Maestro Omar Brui.

Tutti uniti, tutti “insieme, sullo stesso piano” di uguaglianza, grazie alla musica, per ricordare il compianto Loris Venturi, ex sindaco di Meldola, socio della Croce Verde, che con il suo impegno e la sua attività è stato tra i massimi promotori del rapporto di cooperazione e gemellaggio tra le due città, prodigandosi in numerosi viaggi umanitari per portare aiuti e sostegno alla città bosniaca durante e dopo la Guerra civile, realizzando concretamente i valori della pace, dell’amicizia e della solidarietà internazionale. Sul palco del Teatro Dragoni, di fronte a un folto pubblico, la presentatrice Francesca Fantini ha ricordato la finalità dell’evento, lasciando la parola per i saluti istituzionali al sindaco di Meldola Roberto Cavallucci, al neoeletto Sindaco di Donji Vakuf Senad Selimović e al Presidente della Croce Verde Bidente Romano Paglia. Applauditissime le esibizioni degli allievi di canto di Cosascuola e infine quella dei venticinque componenti del coro di Donji Vakuf, diretto da Aida Cerić, che hanno cantato alcuni brani tradizionali bosniaci, il classico inno per la Pace “Imagine” e, infine, insieme al “Coro Città di Meldola” ed al “Coro Città di Forlì” il brano “Romagna Mia” rendendola non più solo una canzone simbolo della nostra terra, ma un inno di pace ed accoglienza.

Nella mattinata di sabato 22, i sindaci Cavallucci e Selimović, accompagnati da amministratori delle due città e da volontari della Croce Verde, hanno visitato i cimiteri di Meldola e Teodorano per commemorare Loris Venturi e Corrado Ghetti e testimoniare la profonda gratitudine per il grande contributo dato alla creazione del rapporto di amicizia tra Meldola e Donji Vakuf. Al termine, i due Sindaci si sono incontrati ufficialmente nel Municipio per un momento di saluto istituzionale. Successivamente è stata visitata a Forlì la sede principale di Cosascuola Music Academy dove alcuni allievi e docenti si sono esibiti. In serata, alla Canonica di Teodorano, si è infine svolto un momento conviviale e di festa, allietato da Bruno e Marzia Tiberti, dedicato agli ospiti di Donji Vakuf, organizzato dai volontari della Croce Verde Bidente.

Il sindaco Roberto Cavallucci e l’assessore Michele Drudi ringraziano il presidente della Croce Verde Romano Paglia e tutti i soci, il direttore di Cosascuola Music Academy Luca Medri e il suo staff, il coordinatore per la cooperazione di Donji Vakuf Sead Cerić, Davide Canali per aver raccontato alla delegazione bosniaca la storia della Rocca e tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione delle iniziative di questi giorni, che hanno rappresentato una importante occasione di incontro tra le due comunità. Un incontro che si è realizzato con i giovani come protagonisti del presente e di un futuro senza più guerre, grazie anche alla musica, linguaggio universale e ponte che unisce tutte le culture e tutte le persone, perché ci fa sentire tutti sullo stesso piano, tutti parte della stessa comune umanità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *