
Si aprirà venerdì 7 marzo la quarta edizione di Archeologia in dialogo. Il Museo “A. Santarelli” come luogo di relazioni, ricerca, conservazione, il ciclo di appuntamenti nato per mantenere vivo l’interesse per l’archeologia del territorio forlivese e per il museo archeologico della città, chiuso da quasi 30 anni. L’iniziativa, promossa e sostenuta dalla Sezione di Italia Nostra e dall’Associazione di Cultura Gabriella Poma, propone approfondimenti sulle ricerche in corso, presentazione di libri, visite ed escursioni.
«Questa edizione assume un valore particolarmente importante per la nostra associazione – scrivono Luciana Prati e Riccardo Helg di Italia Nostra Forlì curatori dell’iniziativa assieme ad Alessia Morigi del’Università di Parma -. Nel 2025 ricorrono infatti due importanti anniversari per la nostra realtà associativa: i settanta anni dalla fondazione di Italia Nostra (1955) e i cinquantacinque dalla nascita della Sezione di Forlì (1970). Per questo motivo abbiamo voluto ampliare il nostro approccio, includendo anche altre parti del nostro patrimonio, come quello demoetnoantropologico, e indagando le radici più profonde del nostro paesaggio».
Il tema scelto per il 2025 è infatti Identità e paesaggio, in continuità con l’edizione precedente, e verrà sviluppato in due serie di incontri, in primavera e in autunno. Il primo appuntamento, venerdì 7 marzo , vedrà protagonista la navigazione con vela al terzo, tecnica tradizionale romagnola riconosciuta come bene culturale immateriale, applicando per la prima volta in Italia il nuovo art. 7 bis del Codice dei Beni culturali e del Paesaggio. L’occasione sarà offerta dalla presentazione del volume “La vela, i nodi e la vita” di Siro Ricca Rosellini. Raccolta di scritti e disegni (Grafikamente 2024), con i curatori Davide Gnola (Museo della Marineria – Cesenatico), Maurizio Pavirani (Rotary Club Cervia-Cesenatico), Salvatore Ricca Rosellini (Medico e saggista).
Si prosegue il 14 marzo con “Alle radici del nostro paesaggio. La lezione di Alberto Antoniazzi: geologia, preistoria, territorio e ambiente”, ricordo del geologo recentemente scomparso, autore di numerosi studi che hanno indagato il nostro territorio sino alle fasi più antiche del suo popolamento, in particolare nel sito paleolitico di Ca’ Belvedere a Monte Poggiolo. Interverranno Aldo Antoniazzi (Geologo), Alfredo Ricci (Geologo) e Carlo Peretto (Università di Ferrara).
L’11 aprile verrà presentato il recente volume che raccoglie ottanta anni di studi nella Villa romana di Russi, un sito che ha contribuito in modo determinante agli studi sull’insediamento agricolo in età romana. Oltre alle curatrici, Chiara Guarnieri (già Soprintendenza ABAP BO-MO-RE-FE) e Giovanna Montevecchi (archeologa), interverrà anche Andrea Sardo (Direttore dei Musei Nazionali di Ravenna).
Sempre dedicato al mondo romano è il quarto appuntamento, il 9 maggio, “Volti e immagini nell’atrio. La domus romana tra ritratto e autorappresentazione”, a cura di Riccardo Helg (Archeologo), mentre il 17 maggio l’ultimo dei ‘Dialoghi’ sarà dedicato alla cucina rinascimentale con Cecilia Milantoni (Archeologa), autrice del volume “I dolci al tempo di Caterina Sforza. Segreti e ricette della tradizione medievale e rinascimentale” (Il Ponte Vecchio 2022). Chiudono la prima parte della rassegna prima della pausa estiva due escursioni nel territorio, alla Villa Romana di Russi e sulle colline di Diegaro.
Gli incontri, ad ingresso libero, si tengono alle ore 18,00 al Circolo Aurora in Corso Garibaldi 80 a Forlì; l’incontro del 17 maggio si terrà invece alle 17,00 nella corte interna di Palazzo Foschi (Via Pedriali 12, Forlì). Nuovi appuntamenti sono previsti per l’autunno per la seconda parte del progetto.