Scuole in crisi. Vietina: «Occorrono politiche per salvaguardare il futuro»

Vietina in Regione

«La denatalità rappresenta una delle sfide più urgenti per l’Italia, con ripercussioni significative sul sistema scolastico. Negli ultimi 10 anni le scuole italiane hanno registrato una diminuzione di quasi 700.000 alunni, con una riduzione dell’1,52% solo nell’ultimo anno. Questo calo ha portato alla chiusura di numerosi plessi scolastici e alla fusione di classi, causando disagi per studenti, famiglie e docenti. Le cause della denatalità sono molteplici, tra cui l’instabilità economica, la precarietà lavorativa e la difficoltà nel conciliare vita professionale e familiare. In Italia, l’età media al parto è di circa 32 anni, una delle più alte in Europa, e il mercato del lavoro presenta ancora un forte divario di genere» è l’analisi di Simona Vietina coordinatore della Democrazia Cristiana per la Regione Emilia-Romagna.

«Per affrontare questa crisi demografica, sono state introdotte diverse misure a sostegno delle famiglie. La Legge n. 46 del 2021 ha delegato al governo il riordino e il potenziamento delle misure a sostegno dei figli a carico attraverso l’introduzione dell’Assegno Unico e Universale (AUU). Inoltre, la Legge di Bilancio 2025 prevede incentivi come fringe benefit più elevati per i lavoratori con figli, maggiori detrazioni per le spese scolastiche e agevolazioni per i giovani nell’accesso ai mutui per la casa. Tuttavia, nonostante queste iniziative, è fondamentale implementare politiche sociali più strutturate e significative per sostenere la maternità e promuovere la natalità. È essenziale garantire un equilibrio tra vita lavorativa e familiare, promuovere la parità di genere nel mercato del lavoro e assicurare un sostegno economico adeguato alle famiglie. Solo attraverso un impegno concreto in queste direzioni sarà possibile invertire la tendenza alla denatalità e salvaguardare il futuro del nostro sistema educativo e della società nel suo complesso» conclude Vietina.

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