Antica Pizzeria da Michele, 1870

Il + e il Menu

Antica Pizzeria da Michele, 1870
Via Mentana 4/6 a Rimini
Tel. 0541174093
Giorno di chiusura: Sempre aperto, 7 giorni su 7.
Orario di esercizio: aperto pranzo/cena.
Si può prenotare? No, tieni conto che è sempre pieno.
Dove si trova/Come arrivare: adiacente la centralissima Piazza Tre martiri a Rimini, vedi via Mentana. Come arrivare: lascia l’auto sui vari parcheggi esterni, ti consiglio quello adiacente il Ponte di Tiberio, parte a pagamento, parte a disco orario: da lì, a piedi, percorri la centralissima via e arrivi sulla Piazza Tre Martiri.

Dimensione del locale: l’Antica Pizzeria da Michele 1870 è una struttura nuovissima, bella, funzionale, moderna: circa 70 coperti, pochi per la capacità attrattiva del nome. Ad oggi un solo forno a legna “vera” e non masselli incollati per risparmiare. Curiosità: hanno un forno di scorta per emergenze, nel loro magazzino. Inoltre il forno in uso, di stupenda fattura, è normale e non rotatorio, la pizza una volta messa in forno dev’essere girata e rigirata dal maestro pizzaiolo per far si che si cuocia perfettamente, rotatorio è troppo comodo, manuale altra cosa. La mia pizza era perfetta.

Locale di media dimensione. Tavoli moderni, tovagliette e tovaglioli di carta.
Servizi igienici/Cucine. WC: doppio bagno più bambini/disabili, in ordine, pulito, ottimo stato. Cucine ampie, in ordine, pulitissime. Molti addetti tutti professionalmente con cappello.

Target del locale $$$: Medio.

Storia: Michele è uno del padri fondatori della pizza napoletana, assieme, cito a caso: Sorbillo Gino e Totò, Speranzella, Reginella sul lungomare a Fratta Maggiore (una delle più vecchie pizzerie di Napoli), ma andrebbero ricordate le dozzine di micro pizzerie che trovi nei vicoli, piccoli imprenditori dell’arte della pizza; aggiungerei le centinaia di pizze da asporto, un settore basilare per chi volesse, come turista, una buona pizza ma diversa da quella tonda, cito Gigino a Vico Equense che abbiamo provato, soprannominato L’Università della pizza, semplicemente buonissima.

Napoli è pizza, folclore, gioia di vivere, sole, vicoli con le minuscole baracchine. Antica Pizzeria da Michele si data nientemeno che 1870 ed oggi siamo alla quinta generazione.
Francesco De Luca, Amministratore del Gruppo spiega: «Abbiamo due società gemelle sul settore. Noi ci occupiamo delle aperture delle nuove attività Antica Pizzeria da Michele in Italia, Campania, estero, col brand “Da Michele” che stiamo sviluppando egregiamente. Siamo sul mercato dal 1870, oltre 150 anni con cinque generazioni, una lunga storia, una lunga tradizione in onore e privilegio di portare avanti una eredità così importante. Oggi abbiamo 69 locali, domani inaugureremo il 70° su quattro continenti (Kossovo, Libia, Singapore, Emirati; Dubai; Stati Uniti. In Italia abbiamo quasi 30 locali; molti locali in Europa. Io sono la quinta generazione, e ciò mi inorgoglisce molto ma il meglio deve ancora venire. Oggi su Rimini saremo una ventina di dipendenti cui vanno aggiunti quelli a chiamata per i periodi di maggiore affluenza. La nostra è pizza tradizionale napoletana, quella storica, delle nostre materie prime, collaudata da decenni. La chiamiamo a “Ruota di Carro”, significato attribuito al fatto che la pizza sborda leggermente dal piatto. La Ruota di Carro è una lunga tradizione napoletana: nel quartiere popolare, servire la pizza era un rito, ecco la antica idea della Ruota di Carro, una stesa del panetto della pizza che sborderà parecchio dal piatto. Da un lato si avrà l’impressione di una super-pizza, dall’altro punto di vista avremo una reale pizza maggiorata che, per ragioni fisiche, esce dal piatto. Si tratta di una azione psicologica, questo sbordare dal piatto dà una impressione di sazietà al consumatore, gente abituata al sacrificio pur di riempire la pancia. Perciò la Pizza a Ruota di Carro è diventata il marchio di Michele già dal secolo scorso».

Descrizione Menù:

Frittatina di pasta: Piatto clou napoletano, buonissimo e della serie pasta vecchia ti friggo. Crocchette di patate: patate, provola, pecorino, pepe, pangrattato. Buonissimo. Don Luigi: Nodini di pasta fritta con riduzione di pomodoro e stracciata di mozzarella Bufala. Caprese: Mozzarella Bufala, pomodoro cuore di bue, origano, olio evo. Un classico goloso, da non perdere. Pizza Margherita: la pizza più significativa del napoletano, quella utilizzata sui tender, in gara, in degustazione. Pizza gigantesca che sborda notevolmente dal piatto e ho descritto l’effetto “Ruota di Carro” voluto ed ottenuto dalla storia di Michele, sbordatura psicologicamente e fisicamente davvero invitante, sembra una pizza e mezza! Pizza classica margherita buonissima, impasto sottile assai, ma solido, anzi persino leggermente elastico ma non gommoso, cottura perfetta ed il pomodoro era mirabilmente poco cotto mantenendo una freschezza ed un sapore incredibile. Mozzarella fior di latte a pezzetti (quindi non stesa totale come si usa in molto posti, errando,) cotto ad hoc. Pizza perfettamente cotta girata e rigirata, senza nessuna “ecchimosi”, bruciatura; cornicione buono, di giusta rilevanza, forse non enorme ma ben cotto. Pizza perfetta, saporita, grandissima (voto 9).
Pizza fritta: pizza tipo margherita che a Napoli viene chiusa a portafoglio e fritta, qui con ripieno fritto, ricotta di bufala, mozzarella fior di latte, cicoli di maiale (assimilabile ai ciccioli romagnoli), salame, olio di soia (nota: vedo che utilizzano parecchio olio di soia, più olio di oliva e.v. Evo). Assaggiata, buona, nutriente (voto 8,5).

– I dolci: babà classico zeppo di rum, soffice. Buono. Tiramisù. Sfogliatella: dolce classico napoletano, ripieno di ricotta e scorza arancia disponibile sia in pasta sfoglia croccante (Riccia) che in pasta frolla morbida. Caprese: Torta cioccolato e mandorle, senza farina. Top. Pastiera: impossibile non citare il dolce napoletano più famoso al mondo, la Pastiera. Fatto ad arte con ricotta, grano cotto e aroma di fiori d’arancio. Ottimo. Dolci voto 8-9.

– La carta dei vini e delle birre: poche etichette ma buone; acqua ottima, da 0,75 in vetro, e troverai la Ferrarelle nel vetro da 0,75. Birra Nastro Azzurro: alla spina.

– Olio sale aceto: Olio di ottimo livello. Sale e aceto di qualità.
– Caffè: ottimo.

Piatti consigliati: Pizza margherita.

Verdetto finale: la location esterna 8; il locale 8,5; servizio 8,5; voto globale sul menù 8-10; il conto 9.
“Sulla Porta”. Il locale vanta le Placche delle seguenti Guide:
– Tripadvisor
– 4live
– www.viaemiliaristoranti.it

Puoi anche provare:
Sul pesce ti indirizzo al Club Nautico oppure fuori Rimini, verso nord, alla Locanda di S. Martino, gli eredi del Lurido, la storia del pesce romagnolo a RN (Passatelli in brodo di Paganelli, super); Tagliatelle Dalla Delinda.

Gigi Arpinati

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