AVS, PD, M5S: “Il Comune s’impegni a rimuovere i manifesti transfobici di Pro vita & famiglia”

manifesti trump antigender

«Dopo Cesena ed altre città del territorio anche a Forlì sono apparsi questa mattina in varie zona della città manifesti contro le persone trans firmati dall’associazione “Pro Vita & Famiglia”, che utilizzando l’immagine e le parole di Trump inneggiano e diffondono messaggi pericolosi e discriminatori. È inaccettabile che simili contenuti, che colpiscono direttamente la comunità lgbtqia+, occupino spazi di affissione pubblici e gestiti dal Comune. Alleanza Verdi e Sinistra chiede all’Amministrazione del Comune di Forlì la loro immediata rimozione perché questi messaggi diffondono solo odio e pregiudizio, veicolano stereotipi tossici e contribuiscono a marginalizzare e discriminare intere comunità» si legge in una nota di AVS.

«Chiediamo anche che il Comune di Forlì prepari con urgenza strumenti e regolamenti che impediscano in futuro la diffusione di messaggi lesivi della dignità umana, soprattutto nei confronti di persone già discriminate e vulnerabili. Ci si chiede perché, avendo già in altre occasioni rilevata l’inadeguatezza dei controlli in fase di affissione, non si sia provveduto ad istituire un protocollo che eviti il rischio di uso improprio degli spazi pubblici» conclude Alleanza Verdi e Sinistra Forlì.

«Hanno purtroppo fatto la comparsa anche nella nostra città i manifesti dall’Associazione ProVita. In linea con le precedenti iniziative di tale associazione, i cartelloni, facendo riferimento ad una fantomatica ideologia gender, diffondono un messaggio discriminatorio e alimentano l’ostilità nei confronti delle persone Lgbtq+, facendo intendere che rappresentino addirittura una minaccia per i giovani, utilizzati in maniera spregiudicata per questa becera propaganda. È un messaggio diseducativo, irricevibile per una città come Forlì, che si è sempre fatta vanto di credere nei valori e nella cultura del rispetto per tutte le persone.
I manifesti, inoltre, non veicolano opinioni, ma falsità al servizio di una sistematica campagna di discriminazione, che è anche brodo di cultura per comportamento di bullismo e violenza di cui le prime vittime sono i giovani stessi. Per questa ragione, diversi comuni in tutta Italia si sono attivati per rimuovere i manifesti, sulla base del divieto stabilito dalla legge 156/2021 di affiggere negli spazi pubblici messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso, della appartenenza etnica oppure discriminatori con riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere o all’abilità fisica e psichica. Chiediamo quindi al sindaco di condannare in maniera netta e pubblica il contenuto dei manifesti, riaffermando che a Forlì non abbiamo bisogno di odio ma di rispetto e inclusione, e di provvedere al più presto alla loro rimozione» il commento dei gruppi consiliari Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Rinnoviamo Forlì.

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