Consuntivo 2024. Cicognani: «Conti in ordine, tariffe invariate da 6 anni e 8 milioni disponibili»

Vittorio Cicognani assessore

Semaforo verde per il rendiconto 2024 del Comune di Forlì, approvato nel consiglio comunale di martedì pomeriggio con i voti favorevoli di Forza Italia, Lista Civica Forlì Cambia e Fratelli d’Italia. Con oltre 26,3 milioni di opere pubbliche già finanziate, 8 milioni di risorse libere, 32 milioni in meno di debito pubblico (sceso da 92 a 60 milioni nel giro di sei anni), 21 milioni di nuovi mutui e nessun aumento tariffario, il sesto bilancio consuntivo dell’assessore Vittorio Cicognani, conferma l’ottimo stato di salute dell’ente comunale di Piazza Saffi, con ricadute importanti e concrete per cittadini e imprese del territorio.

La manovra – spiega l’Assessore Vittorio Cicognani – rappresenta un punto fermo per l’intera comunità. Anche per il 2024, abbiamo garantito con grande senso di responsabilità investimenti concreti, qualità dei servizi essenziali e nessun aumento tariffario. Non era scontato, né tantomeno banale. L’intera macchina comunale ha contribuito al raggiungimento di questo importante risultato, lavorando con efficienza e riducendo gli sprechi. In questo modo, siamo riusciti a mettere a terra risorse e progetti strategici per la rigenerazione urbana, la sicurezza e la qualità della vita della nostra città. Tutto questo senza mettere mano ad alcun tributo. Il che significa, considerata l’inflazione, aver aumentato in maniera significativa il potere d’acquisto delle nostre famiglie”.

Basta guardarsi attorno, per capire cosa comporti questo tipo di scelta e notare la differenza di gestione nella tassazione locale. A Forlì, in sei anni non abbiamo aumentato Imu e Irpef, il costo dei biglietti dell’autobus, la sosta a pagamento, la mensa scolastica e i servizi di pre e dopo scuola. Dal 2021, l’aliquota Irpef è addirittura diminuita per i primi due scaglioni, confermando l’esenzione fino ai 15mila euro. Il suolo pubblico è gratuito dal 2019, prima dello scoppio della pandemia. Insomma, a conti fatti siamo un’isola felice, in un contesto locale e regionale in netta controtendenza”. Per il futuro, l’assessore Cicognani parla di “volontà di continuare lungo questa rotta, al netto di situazioni impreviste e imprevedibili. Aumentare le tasse, per un Comune, è fin troppo semplice. È molto più difficile, invece, trovare il giusto equilibrio tra prelievo fiscale, qualità dei servizi, investimenti e spesa corrente. Noi ci riusciamo, con successo, da più di 6 anni”.

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