
“Nei giorni scorsi militari della Guardia di Finanza di Forlì-Cesena e funzionari dell’Ispettorato del Lavoro di Rimini Forlì-Cesena nel corso di tre distinti interventi hanno scoperto 9 lavoratori in nero durante controlli in aziende terziste che operano nel distretto forlivese del mobile imbottito. Accertati reati molto gravi come l’assunzione di lavoratori stranieri privi di regolare permesso di soggiorno, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, e violazione delle misure igienico-sanitarie. E non è la prima volta. Nell’ultimo anno sono state riscontrate altre gravi irregolarità in questo settore”: a muovere questa considerazione è il gruppo comunale di Forza Italia, composto dalla capogruppo Giulia Versari e dai consiglieri Alberto Gentili e Vinicio Pala.
“E ricordiamo che il lavoro nero costituisce una piaga per l’intero sistema economico locale e regionale perché sottrae risorse all’erario, mina gli interessi dei lavoratori, spesso sfruttati, innescando dumping contrattuale e una competizione sleale con le imprese oneste”: aggiungono ancora i consiglieri comunali di Forza Italia. Che fare dunque? I sindacati confederali hanno sollecitato l’attivazione di un Tavolo ad hoc sul mobile imbottito. “Il problema è complesso. Riteniamo estremamente positivo il lavoro della Guardia di Finanza e di tutto il gruppo ispettivo e interforze. La verifica nel settore del mobile imbottito e più in generale in tutti gli ambiti lavorativi nei quali si annidano sacche di lavoro irregolare, è lo strumento più efficace per debellare la piaga del lavoro nero, del caporalato e del grave sfruttamento lavorativo. Dunque, è opportuno continuare e intensificare i controlli. Non mancano i tavoli sul lavoro nero: in Regione (col Patto sul lavoro), in prefettura ed anche in Provincia dove è stato istituito il Tavolo per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Una sede di consultazione che nasce, di fatto, per costruire un ‘Patto di responsabilità’ tra tutte le parti coinvolte nel mondo del lavoro. E, a nostro parere, è utile coinvolgere anche le aziende in un’iniziativa etica che promuova, anche con un sistema premiale, le buone prassi”: aggiungono i consiglieri comunali di Forza Italia Giulia Versari, Alberto Gentili e Vinicio Pala.
Il gruppo di Forza Italia propone un “patto” con le associazioni di categoria per promuovere un vero e proprio riconoscimento, un premio “etico e di sostenibilità”, alle aziende che valorizzino progetti socialmente responsabili in una visione strategica d’impresa che tuteli al meglio lavoro e diritti. “Esistono numerosi esempi a livello locale e regionale sul tema della responsabilità sociale d’impresa ed è dimostrato che offrono una prospettiva aggiornata sul contributo del mondo imprenditoriale al raggiungimento dei nuovi obiettivi Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile”: hanno aggiunto i tre consiglieri forzisti.
“Forza Italia ha posto sempre la massima attenzione al problema del lavoro ed alla questione interconnessa dei fenomeni migratori – ha commentato e concluso Rosaria Tassinari, deputata e coordinatrice regionale dell’Emilia-Romagna di Forza Italia -. Si tratta di una priorità che il governo ha posto in ogni sede e lo s’è visto, concretamente, con l’attività svolta dal vicepresidente del consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani quando ha guidato la presidenza italiana del G7, avviando un percorso condiviso con la comunità internazionale. Per noi fare buona politica vuol dire ascoltare, costruire soluzioni ed assunzione di responsabilità. Forza Italia è sempre stata accanto ai lavoratori e delle imprese in regola, e continuerà a esserlo sempre, guardando avanti con fiducia. Nella consapevolezza che il lavoro è dignità, sviluppo, e futuro: un bene per tutta la collettività”.