Ancarani: “Depositate due interrogazioni su SS67 e E45″

Valentina Ancarani PD

La consigliera regionale Valentina Ancarani del Partito Democratico ha depositato due interrogazioni a risposta scritta, sottoscritte anche dai colleghi Daniele Valbonesi e Francesca Lucchi, indirizzate alla Giunta dell’Emilia-Romagna riguardanti le criticità sulla viabilità di due arterie strategiche per il territorio romagnolo: la Strada Statale 67 “del Muraglione” e la Strada Statale 3 bis Tiberina (E45). Entrambe le interrogazioni chiedono aggiornamenti puntuali ad ANAS – ente gestore delle infrastrutture – attraverso un ruolo attivo da parte della Regione nel sollecitare risposte e chiarezza.

La SS67 – spiega Ancarani – collega direttamente la Romagna alla Toscana ed è essenziale per cittadini, imprese e mobilità interregionale. A due anni dagli eventi alluvionali che hanno colpito il tratto appenninico tra Dovadola e San Benedetto in Alpe, persistono otto semafori per sensi unici alternati, alcuni dei quali preesistenti e mai rimossi. I cantieri procedono a rilento, in alcuni casi sono ancora in fase progettuale, come per la frana alla ‘curva del Gobbo’. È urgente che ANAS fornisca un cronoprogramma dettagliato e che si apra un confronto strutturato tra Regione, Ministero e ANAS per definire una manutenzione ordinaria e straordinaria stabile”.

Situazione analoga anche sulla E45, una delle superstrade più lunghe d’Italia, che attraversa anche l’Appennino romagnolo. “Il tratto emiliano-romagnolo – aggiunge Ancarani – è interessato da una serie di cantieri non sempre presidiati, con uscite obbligatorie e continui restringimenti, come nei pressi di Verghereto, Borello e Mercato Saraceno. Il disagio è amplificato da una comunicazione frammentaria da parte di ANAS e da promesse non mantenute: la seconda galleria di Quarto, ad esempio, avrebbe dovuto aprire entro marzo 2025, ma i lavori procedono a rilento. Chiedo inoltre aggiornamenti sull’installazione delle barriere antirumore nei tratti urbani, promesse già dal 2018”.

Non possiamo più permetterci – conclude Ancarani – che opere di questa importanza procedano senza tempi certi e senza trasparenza. I cittadini e i territori meritano informazioni aggiornate, lavori efficienti e una viabilità sicura. Sono sicura che la Regione farà la sua parte nel richiedere ad ANAS il rispetto degli impegni presi”.

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