
«Leggiamo con grande preoccupazione che l’Ausl della Romagna dal prossimo primo giugno eliminerà dal servizio quattro ambulanze con proprio personale. Tale accadimento oltre ad essere l’ennesimo capitolo della politica dei tagli avviati sui servizi sanitari è la conferma che l’epoca De Pascale sta portando a maggiori spese, ulteriori disagi, e minori servizi snobbando le problematiche delle emergenze sanitarie e di pronto soccorso del territorio Forlivese» è l’attacco di Maurizio Casadei del Risorgimento Repubblicano.
«Pensare a un sistema sanitario dove pubblico privato si integrano interagendo è una cosa, portare la sanità pubblica sempre più verso il privato è un qualcosa che noi di Risorgimento Repubblicano categoricamente non condividiamo. Condividiamo, invece, chi come la Uil giudica tali decisioni improvvide e foriere di un sistema sanitario peggiorato in ogni sua parte. La riduzione delle automediche, la chiusura di punti di primo intervento annunciate come provvisorie stanno, con il tempo, diventando definitive; aggiungiamo la difficile situazione dell’Irst, dove vediamo la Regione e con l’Ausl Romagna boccheggiare. Auspichiamo che questo sfascio si fermi a favore di un ripensamento che trovi la regione tornare a un tavolo ascoltando le parti sociali e rivedendo e modificando le sue prerogative» conclude Maurizio Casadei.