La triste Odissea dell’edicola La Veneranda

chiosco edicola di piazzale del lavoro

«Vorrei evidenziare il deperimento dell’ex edicola abbandonata al suo destino ubicata a Forlì nel Piazzale del Lavoro, sotto l’occhio rassegnato del cavallo bianco, ricollocato dopo aver presenziato l’ex mostra su Ulisse e l’Odissea al San Domenico. Il chiosco sta assumendo, infatti, la funzione di raccolta bucolica della vegetazione spontanea, dove si potrebbe esperire una classificazione botanica sulla tipologia di vegetazione che possa accrescere su una struttura senza alcun intervento umano per un lasso di tempo di circa 10 anni, seminata, tra l’altro, dal guano dei piccioni ed irrorata dall’acqua delle precipitazioni meteorologiche» è la segnalazione di Raffaele Acri.

«D’altra parte anche la scritta che ancora si distingue su quello che rimane della deperita insegna cita “Edicola La Veneranda” ancorchè le condizioni non esprimono alcun riguardo verso uno strumento di prezioso supporto alla cultura ed informazione. Si proceda quindi a una degna trasposizione del chiosco, eliminando dalla vista del cavallo di troia, che di decadenza né ha già vista troppa, raccontata dalle pagine di Omero e da quella dei cittadini di Forlì che già attendono un possibile impiego del vicino edificio ex Direzione di Romagna Acque che doveva essere promosso a comando della Polizia Locale ed è stato al momento derubricato ed invero svilito quale mero parcheggio delle auto di servizio. Sperando magari in un approdo possibile ad Itaca» conclude Raffaele Acri.

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