Gian Andrea Cerone presenta il suo ultimo thriller al Giardino Gio

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Giovedì 10 luglio, alle ore 21,15, al Giardino Gio (il giardino dell’Hotel della Città) a Forlì in Corso della Repubblica 117, è in programma l’incontro con Gian Andrea Cerone, che presenta il suo ultimo romanzo La curva dell’oblio (Guanda). Tornano le indagini del commissario Mandelli, dell’ispettore Casalegno e degli uomini della UACV, l’Unità di Analisi del Crimine Violento, alle prese con un nuovo caso. Cesare Pomarici dialoga con l’autore.

Nel gelido gennaio di Milano, un inquietante e scrupoloso assassino sta seminando morte. I suoi brutali omicidi seguono attenti rituali, ispirati al mondo della medicina: un uomo viene ucciso a colpi di bisturi, un altro viene trovato dissanguato, circondato da sacche colme del suo stesso plasma. Accanto a ognuno di loro, vi è poi l’immancabile firma del serial killer: una foto in bianco e nero di una rara specie di rosa. Appena la squadra della UACV avvia le ricerche, Mandelli e Casalegno si trovano però coinvolti in un’ulteriore indagine. Qualcuno di molto potente desidera che la riapertura di un vecchio cold case venga affidata proprio a loro, i due migliori investigatori in circolazione. Tra Milano e la Val di Fassa, le due indagini corrono parallele e, mentre la squadra si avvicina sempre più alla risoluzione del caso, Mandelli e Casalegno scoprono tremende verità su una serie di omicidi avvenuti dieci anni prima.

Gian Andrea Cerone savonese classe 1964, milanese d’adozione, ha una lunga esperienza nell’ambito della comunicazione, dell’editoria tradizionale, televisiva e digitale. Tra i numerosi incarichi svolti, è stato responsabile delle relazioni istituzionali presso il ministero dello Sviluppo Economico e presso EXPO 2015. Nel 2018 ha fondato la piattaforma editoriale di podcast Storielibere. Nel 2022 ha pubblicato con Guanda il suo libro d’esordio, Le notti senza sonno, primo romanzo della serie che vede in azione la squadra investigativa dell’Unità di Analisi del Crimine Violento di Milano, finalista al Premio Scerbanenco e vincitore del Premio Franco Fedeli dedicato alla narrativa poliziesca, a cui sono seguiti Il trattamento del silenzio (2023) e Le conseguenze del male (2024).

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