
C’è una tradizione recente, cervese, che spinge un gruppo di persone, amici vecchi e nuovi, a ritrovarsi in una casetta fra le saline al tramonto del 14 luglio, mentre i fenicotteri si alzano in volo.
L’occasione è conviviale, allestita con amorevoli cure, ma poi la serata prende una piega particolare, quando ciascuno è chiamato ad esprimere un proprio pensiero davanti agli altri, legando un nastro tricolore ad un albero della libertà.
In quel momento le idee proprie appartengono a tutti e la parola fratellanza conosce una verifica pratica, spontanea. Repubblicana. Il 1789 è lontano, ma non il suo spirito.
Roberto Balzani