Risultati e piazzamenti di rilievo ai campionati junior per la Libertas Atletica

dario collura

Ancora un campionato italiano di categoria per gli atleti della Libertas Atletica Forlì. A Grosseto è stata la volta degli juniores e promesse rispettivamente Under 20 e under 23 dove la società biancorossa schiera 7 atleti.

Ad aprire le danze è il velocista Fabrizio Caporusso. Le batterie dei 100m aprono il programma dei Campionati Italiani alle 14:30, un orario infausto per gli atleti, lo sarebbe per chiunque, ma per la Fidal si può e non concede deroghe. “Sullo stadio di Grosseto gravava una bolla calda e insopportabilmente afosa – racconta Alberto Donati allenatore di Fabrizio Caporusso – tuttavia le premesse erano ottime. Fabrizio veniva da un periodo di forma ottimale, tant’è che ha vinto agevolmente la sua batteria con 10”77”. Ma le condizioni meteo non hanno certamente favorito il recupero fisico, minato dallo sforzo precedente. La macchina di un velocista è estremamente delicata e ogni ingranaggio è funzionale ad esprimere la massima potenza. Complice il riacutizzarsi di un leggero infortunio si è prospettato fin da subito lo spettro del ritiro e per tutelare l’integrità muscolare dell’atleta ho deciso di escluderlo dalla finale. Un vero peccato per Fabrizio”.

Sempre del gruppo di Alberto Donati, è l’ostacolista Dario Collura (nella foto) impegnato nei così detti ostacoli bassi, cioè i 400m. Accreditato dell’ottavo tempo, si presenta ai blocchi di partenza con la convinzione di ottenere l’accesso alle finali. E ci riesce perché stravince la sua batteria col tempo di 53”57 molto vicino al suo personale e si classifica 4° sui 50 iscritti. È finale. “Non mi sorprende il tempo di Dario Collura perché si è sempre allenato con costanza e disciplina. Inoltre siamo riusciti a risolvere un fastidioso problema al piede che per diverso tempo ne ha compromesso i risultati, finalmente coerenti con le sue potenzialità. Anche il tempo ottenuto in finale, ripetendo quasi al centesimo la stessa prestazione delle batterie, dimostra carattere e personalità. Un 5° posto davvero meritato”.

Noah Calisesi alla sua seconda partecipazione dopo gli italiani Promesse 2024, si presenta in pedana del salto con l’asta col 14° accredito e la misura di m.4.50. A raccontare la gara è il suo allenatore GianMichele Ruggeri: “Noah è arrivato al culmine di una stagione sensazionale dopo i ripetuti miglioramenti di quest’anno, a partire dalle indoor, con una prestazione media nelle 11 gare disputate di m.4,25, ben al di sopra del suo personale dell’anno precedente. Un percorso soddisfacente sotto ogni aspetto culminato con l’11° posto a questi Italiani e la stagione non è ancora finita”.

Completano la squadra il nutrito gruppo di lanciatori seguiti da Giuliana Amici: due discoboli e due giavellottisti, come si conviene al suo glorioso passato. Karina White discobola alla sua prima esperienza in una gara nazionale, si presenta con l’8° accredito di m.40.21. “Karina non è abituata a cimentarsi con le migliori specialiste italiane di categoria, verso le quali ha provato un certo timore reverenziale, peraltro immotivato in considerazione del suo valore – spiega la Amici -. A nulla è valso l’unico lancio apprezzabile dei tre a disposizione per accedere alla finale. Finale che le è stata tolta solo all’ultimo lancio delle avversarie. Un sogno svanito all’ultimo secondo che avrebbe sicuramente meritato e che le avrebbe consentito di migliorarsi con gli ulteriori 3 lanci a disposizione”.

Gara da dimenticare per il discobolo Andrea Bartolini 18° nel ranking stagionale con m. 42,98. “Andrea arrivava da una stagione contraddistinta da luci e ombre, alternando ottime prestazioni con altrettante di minore importanza – racconta la Amici -. Questo andamento ondivago non ha certamente giovato alla sua sicurezza in pedana e dopo l’ultima gara con un picco superiore ai 42 metri, questi campionati hanno confermato l’insolita tendenza terminando la gara al 18° posto con m.37,55. Ora lo aspettiamo fiduciosi al prossimo impegno agonistico.”

Il giavellottista Luca Franco ha dimostrato il suo invidiabile stato di forma che in un crescendo, per certi aspetti imprevedibile, lo ha portato a questi Italiani al 10° posto del ranking con m.55,88. Sarebbe stato sufficiente confermare il piazzamento acquisito per tornare da questi Italiani con la convinzione di meritare l’ingresso nella top ten. Ma Luca non difetta certo di tenacia e al primo lancio piazza subito un m.57,63 che mette in subbuglio la concorrenza. “Vedere Luca impegnato con i migliori specialisti italiani – aggiunge Giuliana Amici – combattere lancio per lancio con determinazione e ricevere dai colleghi tecnici presenti, attestati di stima per la tecnica del ragazzo, è stata una soddisfazione impagabile. Luca ha terminato la gara al 6° posto confermando la sua naturale predisposizione per la disciplina”.

L’altra giavellottista è Elisa Cortesi al 6° posto del ranking con la misura di m.39,98. Un anno difficile per Elisa che dopo l’exploit del 2024, culminato con la partecipazione agli Europei Under 18, ha faticato a trovare la giusta dimensione col nuovo attrezzo juniores (600gr), che va a gravare ulteriormente sulla fragile struttura del gomito già sofferente dalla stagione passata. “Una gara difficile da interpretare – conclude la Amici -. Il lancio di Elisa tecnicamente non presenta particolari problemi, ma è privo di mordente. Il blocco nel finale non incide sulla spinta e l’attrezzo non riceve l’impulso decisivo per ottenere misure più consone al suo valore. Il modesto m.34,00 ottenuto in qualificazione non le consente di entrare in finale e lottare per un piazzamento migliore, magari a ridosso del podio, peraltro ampiamente alla sua portata”.

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