Scuola. Lucchi: «La Regione prende ad esempio Cesena e il progetto “Oltre la campanella”»

Francesca Lucchi Partito democratico

La Regione Emilia-Romagna lancia una nuova sperimentazione per aprire le scuole anche al pomeriggio e contrastare la dispersione scolastica, e lo fa prendendo esempio da chi ha già scelto di investire sull’educazione come leva di comunità. È il caso di Cesena, città capofila del progetto Oltre la campanella, che ha trasformato le scuole in veri spazi di partecipazione e socializzazione per ragazze e ragazzi.

Una visione che oggi diventa politica regionale: con l’approvazione di un nuovo avviso pubblico, la Giunta stanzia 4,5 milioni di euro per sostenere attività extrascolastiche e orientamento formativo nelle scuole secondarie di primo e secondo grado nei territori.

Abbiamo dimostrato che la scuola può essere molto di più di un luogo di istruzione – commenta la consigliera regionale del Partito Democratico Francesca Lucchi –. Con “Oltre la campanella” a Cesena avevamo già avviato laboratori, sport, cultura e ascolto. Un’esperienza concreta che oggi la Regione assume come riferimento per costruire un nuovo modello educativo diffuso in tutta l’Emilia-Romagna. Un riconoscimento importante per Cesena, che premia il lavoro fatto con coerenza negli ultimi anni”.

Il bando prevede due linee d’intervento. La prima, finanziata con 2 milioni di euro, sostiene la realizzazione di attività educative, culturali e sportive pomeridiane all’interno delle scuole secondarie di primo grado, statali o paritarie, anche in collaborazione con realtà del territorio. L’obiettivo è fare della scuola un presidio permanente di inclusione, partecipazione e crescita. La seconda, sostenuta con 2,5 milioni di euro, prevede la creazione di sportelli territoriali di orientamento scolastico e formativo dedicati ai giovani tra gli 11 e i 19 anni. Presìdi stabili, accessibili e integrati con scuole, enti di formazione, università e servizi per l’impiego, capaci di offrire consulenza personalizzata a studenti, famiglie e insegnanti. Al territorio di Forlì-Cesena sono destinati 232.940 euro, risorse fondamentali per rafforzare quanto già messo in campo, a partire proprio dalle esperienze positive nate a Cesena.

Vogliamo portare una visione complessiva di scuola, che parta dall’azzeramento delle liste d’attesa per i nidi e passi all’apertura delle nostre scuole in orario extra didattico per attività rivolte a tutti – conclude Lucchi – valorizzando le realtà territoriali e pensando alla formazione dei nostri ragazzi insieme alla conciliazione delle esigenze delle famiglie”. Le domande per partecipare al bando possono essere presentate dagli enti entro le ore 12,00 dell’8 ottobre. Le prime attività partiranno da gennaio 2026.

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