
La parola chiave è medicina personalizzata. Questo il focus di Accelerate e Toscanini, due progetti di ricerca che vedono anche la firma dell’IRST “Dino Amadori” IRCCS, finanziati dal bando internazionale TRANSCAN-3. Le iniziative, premiate con un supporto economico complessivo di 2,3 milioni di euro, di cui poco meno di 500mila destinati all’IRST, indagano rispettivamente il tumore al pancreas e le leucemie.
Con Accelerate verso un nuovo sistema intelligente per scegliere le cure più efficaci per il tumore del pancreas
“Il tumore del pancreas è uno dei più difficili da trattare” afferma la dott.ssa Michela Cortesi, biologa ricercatrice della Translational Oncology Unit e principal investigator del progetto. “Le terapie attuali rappresentano un importante punto di partenza, ma non sempre garantiscono i risultati sperati per tutti i pazienti. Anche se la ricerca ha fatto progressi nel comprendere questa malattia, ancora oggi mancano trattamenti su misura per i singoli pazienti. Il progetto che abbiamo ideato vuole cambiare questo scenario: combinando intelligenza artificiale e medicina personalizzata puntiamo a identificare, in tempi rapidi, le combinazioni di farmaci più efficaci per ogni singolo paziente”.
Il cuore di Accelerate – sviluppato in collaborazione con l’Anatomia Patologica e la Chirurgia Generale e Terapie Oncologiche Avanzate dell’Ospedale G.B. Morgagni di Forlì – AUSL della Romagna, in un partenariato internazionale di cui IRST è capofila – è una piattaforma innovativa chiamata medicina di precisione funzionale (FPM). In pratica, i ricercatori prelevano cellule tumorali dai pazienti e le fanno crescere in laboratorio sotto forma di organoidi. Questi vengono poi esposti a una vasta gamma di farmaci, per capire quali combinazioni funzionano meglio su ciascun tumore. I risultati di questi test vengono analizzati da un sistema di deep learning, una forma avanzata di intelligenza artificiale che, grazie anche ai dati clinici e genetici del paziente, è in grado di prevedere le combinazioni di farmaci più efficaci e personalizzate. L’impatto clinico di Accelerate potrà, in futuro, rivelarsi significativo, aiutando i medici a scegliere cure più mirate per ogni paziente, trovare combinazioni di farmaci più efficaci e ridurre i casi in cui il tumore non risponde ai trattamenti.
Sulle “note” di Toscanini per un approccio innovativo alle leucemie più resistenti ai farmaci
“Nonostante i recenti progressi nella cura delle leucemie, alcune sue forme presentano alte probabilità di ricaduta o resistenza ai trattamenti – spiegano la dott.ssa Martina Ghetti e la dott.ssa Giorgia Simonetti della Translational Hematology Unit di IRST, responsabili per IRST del progetto (P.I. è il dott. Felipe Prosper della IdiSNA – Clínica Universidad de Navarra) – Toscanini punta a capire meglio le cause di questa resistenza, andando oltre le tradizionali analisi genetiche”. L’obiettivo è proprio quello di scoprire nelle cellule leucemiche nuove “debolezze” in ambito metabolico causate da cambiamenti nella struttura del DNA. Attraverso tecnologie all’avanguardia, come il sequenziamento Hi-C, i ricercatori studieranno queste alterazioni nelle cellule dei pazienti per poi testare nuovi farmaci, già approvati o in fase di sviluppo, per identificare le combinazioni più promettenti contro le cellule malate resistenti.
Il Direttore scientifico di IRST “Dino Amadori” IRCCS, Nicola Normanno: “Dedizione e impegno portano risultati concreti e, quando a raggiungere tali traguardi sono giovani ricercatrici o ricercatori come Michela Cortesi e Martina Ghetti, la soddisfazione è duplice. IRST continua nel proprio cammino quale centro di ricerca innovativo, capace di attrarre fondi europei e costruire reti internazionali. La medicina di precisione è una delle linee di ricerca su cui più ci stiamo focalizzando in Istituto, perché sta già rivoluzionando e continuerà a farlo, l’approccio terapeutico verso i pazienti. Un ringraziamento a tutto il loro staff e alle loro responsabili, così come al nostro Ufficio Ricerca per aver allestito una proposta vincente”.
Che cos’è l’iniziativa TRANSCAN-3
L’iniziativa TRANSCAN-3 gode del finanziamento dell’Unione Europea e nasce per rafforzare la lotta contro il cancro in Europa, sostenendo la ricerca traslazionale, ovvero quella che collega le scoperte scientifiche di laboratorio con l’applicazione pratica nella prevenzione, diagnosi e cura dei tumori. TRANSCAN-3 unisce 31 enti finanziatori di 20 Paesi, creando una rete di cooperazione internazionale che promuove progetti di ricerca ad alto impatto, finanziati con risorse pubbliche, filantropiche ed europee. L’obiettivo è costruire un sistema sostenibile di finanziamento della ricerca sul cancro, capace di superare le frammentazioni esistenti e di rispondere in modo concreto ai bisogni dei pazienti e della società.